Da tutto il mondo a Busto per incontrare il tessile “made in Italy”
La delegazione di buyer in visita nella città che fu capitale del tessile fino a metà del secolo scorso. Dopo l'incontro con le imprese, organizzato da Confartigianato, hanno respirato la storia
Una volta si chiamavano commessi viaggiatori, oggi si definiscono buyer ma il ruolo è simile. Sono arrivati lunedì 7 maggio a Busto Arsizio e hanno incontrato vis a vis 31 imprese del settore tessile tra le quali 11 della provincia di Varese per acquistare moda italiana.
La forza del “made in Italy” li ha portati a Busto dalla Lettonia, Estonia, Russia, Corea del Sud e Svezia per vedere come si lavora nelle aziende italiane e la reale qualità dei prodotti.
Sono queste le componenti della missione “Incoming Moda 2018”, la “quattro giorni” promossa tra gli altri da Confartigianato Imprese Varese con Confartigianato nazionale e Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
La fase clou si è svolta lunedì 7 maggio a Malpensafiere dove, dalle 9 alle 18, si sono svolti incontrid’affari fra le trentuno imprese e i quattordici buyer opportunamente selezionati.
Il giorno successivo sono stati ospiti della città di Busto Arsizio con il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore a Identità, Cultura e Commercio Manuela Maffioli ad accoglierli ufficialmente in Villa Tovaglieri dove hanno respitayo anche un po’ di storia industriale, visitando la casa dell’imprenditore che era proprietario del cotonificio Bustese, oggi diventato quel Museo del tessile che la delegazione ha potuto visitare nel pomeriggio.
Dopo aver visitato la Camiceria Turri di via Pilatello, a Jerago con Orago, un simbolo, dal 1971, della produzione su misura di alta gamma, sono stati accolti nella sala delle bandiere della villa oggi di proprietà comunale.
Qui il sindaco Antonelli li ha salutati e ha raccontato loro del glorioso passato tessile e industriale di Busto Arsizio: «Siamo sempre stati presi in giro perchè pensiamo sempre a lavorare» – ha detto sorridendo Antonelli ai buyer.
L’assessore Manuela Maffioli ha sottolineato la grande concretezza che caratterizza la giunta bustocca e la totale disponibilità nei confronti di chui vuole investire: «Non è solo un’accoglienza di facciata ma una filosofia che guida la gestione della mia delega al commercio e all’industria» – ha detto l’assessore.
La delegazione è rimasta ben impressionata da questa accoglienza e dall’importanza che gli stessi amministatori comunali danno al lavoro. Un ringraziamento è arrivato anche da Davide Galli, presidente di Confartigianato Varese, per l’intervento dell’amministrazione in questa visita e da parte di Univa.
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