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“Il rincaro della Tari ai commercianti ridurrà il costo per i cittadini”
Il sindaco Melissa De Santis: «iCosì ci sarà una migliore e più equa distribuzione della spesa che produce l’effetto di ridurre il costo delle utenze domestiche (cittadini)»
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Il sindaco di Ispra Melissa De Santis risponde alla che a causa del rincaro della Tari si rifiutano di pagare la tassa sui rifiuti. Il primo cittadino fa sapere di aver incontrato già lo scorso lunedì 21 maggio gli esercenti ispresi ai quali ha spiegato le motivazioni del rincaro.
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«È vero che per le utenze non domestiche quest’anno la bolletta ha subìto dei rincari – dichiara il sindaco De Santis – ma come ho spiegato durante l’incontro il rincaro è frutto di una migliore e più equa distribuzione della spesa che produce l’effetto di ridurre il costo delle utenze domestiche (cittadini). E questo perché per molti anni la spesa delle utenze non domestiche veniva suddivisa in parte anche sui cittadini. Il nuovo sistema di calcolo si basa invece sui conferimenti medi (riferiti alla frazione secca) dell’anno 2017».
«Quindi è inevitabile che per le utenze non domestiche, pur a fronte di un buon livello di raccolta differenziata raggiunto, questa prima bolletta sia risultata più cara, perché per la prima volta pagano quanto effettivamente conferito dalla categoria».
«Lo stesso sistema di calcolo, sulle utenze domestiche ha invece portato ad una riduzione della spesa, perché per la prima volta ogni cittadino sta pagando in proporzione anche a quanto effettivamente smaltito, senza farsi carico anche di una parte delle utenze non domestiche, cosa che invece accadeva con il vecchio metodo».
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Bene a sapersi, quindi io (NOI), abbiamo pagato la tari anche per i bar, negozi, ecc.ecc.?
Fatemi capire, io quest’anno ho avuto un risparmio pari ad € 48, mentre fino a ieri, questi € 48 servivano per pagare il pattume dei bar, dei negozi, dei mini market?
Quindi ora aumenteranno i prezzi?
Meno male che c’è una giunta che prende il toro x le corna.
Leva prima, TARI poi; il massimo esponente di una nota associazione dei commercianti l’ha presa in quel posto per ben due volte. Come si dice in questi casi? Non c’è due senza tre!
La verità sta sempre nel mezzo. Il sottoscritto non colpevolizza nessuno, pero’ presumo che qualcuno, fino a poco tempo fa, ci ha sguazzato nello “spendere meno”,soprattutto i negozi/attività storiche.