La squadra della provincia di Varese vince le finali di calcio UISP

Alle finali di Cesenatico hanno partecipato anche sei squadre del torneo lombardo dei dipartimenti di salute mentale e dipendenze

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Tra l’8 e il 10 giugno scorso si sono svolte a Cesenatico le finali dei campionati di calcio UISP, cui hanno partecipato anche sei squadre del torneo lombardo dei dipartimenti di salute mentale e dipendenze. Fra queste, per il quarto anno consecutivo, la squadra provinciale delle psichiatrie della provincia di Varese: la squadra “Cittadini del Mondo Varesina” composta da sofferenti psichici e operatori sanitari (psichiatria Asst  Sette Laghi, psichiatria Asst Valle Olona, Comunità “Villa Bernocchi” di Varese).

La cronaca calcistica racconta di tre partite (due nel girone eliminatorio, una nella finale) giocate con grande cuore e con astuzia tattica, nonostante il gran caldo e la fatica, vinte con merito e il cui esito è stato alzare la coppa al cielo per aver ottenuto il primo posto assoluto.

«Si potrebbe dire che è solo una coppa – commenta Isidoro Cioffi, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze – e che finirà prima o poi a prendere polvere da qualche parte. Ma non è l’oggetto in se stesso che fa la differenza: quel che conta è ciò che si è fatto per arrivare a questo trofeo. È un simbolo di realizzazione, di integrazione, di civiltà».

«Ma il risultato più bello – esprime entusiasta Emanuele Martignoni della psichiatria Asst Sette Laghi – era scritto sui volti di pazienti e operatori della psichiatria: una gioia commossa, percepita ed espressa con tutto il fiato rimasto dopo gli incontri di gioco. Il bello di tutto questo è il contesto di assoluta ‘normalità’ dentro cui sono state inserite anche le vicende del calcio psichiatrico, dall’albergo condiviso con i turisti della riviera romagnola alle strutture sportive che ospitavano in contemporanea le sfide di tutte le categorie calcistiche. In questo, la Lega calcio regionale della Uisp ha grandissimi meriti organizzativi».

È finalità intrinseca di ogni progetto riabilitativo quello di superare le barriere che ostacolano la piena integrazione del malato psichiatrico con il territorio oltrepassando lo stigma sociale purtroppo ancora presente in tanti contesti.

«Lo sport in particolare – specifica Camilla Callegari direttore della Psichiatria Varese – insegna che questa integrazione è davvero possibile e a Cesenatico ciò è stato ampiamente dimostrato e reso visibile. Perciò quella coppa ha un valore ben più grande del primo posto ottenuto (così come lo hanno anche le altre coppe ugualmente belle vinte da tutte le squadre che hanno combattuto nelle finali): è il simbolo di un cammino, lungo sì, ma già tracciato e tangibile, di un’etica della cittadinanza e della libertà entro cui anche la malattia psichica scompare come etichetta e prende il volto e i caratteri della condivisione e della realizzazione umana».

«Il calcio che abbiamo vissuto – sottolinea Giuseppe “Cisco” Biagiotti della Psichiatria ASST Sette Laghi – è vincente, perché valorizza proprio questo aspetto. I Cittadini del Mondo da tanti anni prendono parte a campionati, tornei e manifestazioni portando questa ‘bandiera di benessere’ e vivono di collaborazioni importanti con enti e agenzie del territorio che hanno a cuore questo percorso e le sue finalità; non solo le ASST dei Sette Laghi e della Valle Olona e le strutture del privato accreditato (Comunità “Villa Bernocchi” di Varese) che sostengono e promuovono il progetto (e i cui operatori sono “sul campo” coi pazienti): è doveroso menzionare il supporto fondamentale del Comitato di Varese di UISP (per tutte le attività sportive che coinvolgono la psichiatria) e la Varesina Calcio che da due anni ospita nelle sue strutture i Cittadini del Mondo per gli allenamenti e le partite di campionato».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2018
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