Parlare inglese con un accento corretto: ecco come fare

Non c’è nulla di più frustrante per uno studente di inglese, del fatto di sforzarsi di parlare correttamente la lingua, curando maniacalmente la pronuncia, e non essere comunque compresi dai propri interlocutori

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Non c’è nulla di più frustrante – e in fin dei conti scoraggiante – per uno studente di inglese, del fatto di sforzarsi di parlare correttamente la lingua, curando maniacalmente la pronuncia, e non essere comunque compresi dai propri interlocutori. Solitamente, ciò avviene a causa di un accento non perfettamente curato o rifinito, cosa che gli ordinari percorsi scolastici tendono a trascurare. Per ovviare a tali inconvenienti, spesso e volentieri si ricorre a specifiche lezioni di inglese online, basate perlopiù su conversazione e interazione frontale con un docente madrelingua. Si tratta sicuramente del metodo più veloce e sicuro per perfezionare il proprio accento, tuttavia anche questo strumento potrebbe avere bisogno di essere rafforzato e puntellato per esprimere il suo massimo coefficiente di efficacia. Proviamo a capire come.

Accento e pronuncia

Innanzitutto bisogna distinguere l’accento dalla pronuncia. Infatti, malgrado nell’immaginario comune tali termini tendano a sovrapporsi (per ciò che concerne lo studio delle lingue straniere), essi designano due concetti nettamente distinti e separati.

Il concetto di pronuncia indica, in estrema sintesi, la corretta fonazione delle parole, ovvero la successione dei singoli suoni che compongono un determinato vocabolo. In sostanza è questo che si apprende nelle scuole, accanto a grammatica e sintassi. Si tratta di tre elementi pressoché fissi e inviolabili.

L’accento è un concetto leggermente più labile e sfuggente. Rappresenta l’intonazione e l’inflessione che una determinata comunità attribuisce convenzionalmente a un certo vocabolo. Spesso si tratta di sfumature: vocali aperte o chiuse, pause o sincopi, toni e colori di voce, e molto altro.

L’analisi degli accenti non è quasi mai parte integrante di un programma di studio “ufficiale”.Per un semplice motivo: l’accento varia, anche sensibilmente, a seconda della comunità di riferimento, dunque è praticamente impossibile studiarne ogni variazione.

Prendiamo ad esempio l’inglese: c’è un enorme differenza tra quello perfettamente scandito degli abitanti di Londra, quello più “masticato” di New York e quello pesantemente speziato di inflessioni creole della Giamaica. Solitamente nelle scuole si prende come riferimento di default l’inglese puro di Londra e dintorni, ma per i docenti e gli studenti è sempre più difficile sfuggire alla pesante influenza – esercitata perlopiù attraverso i media audiovisivi – delle tante declinazioni della lingua utilizzate negli Stati Uniti.

L’accento giusto

Se dovete viaggiare o stabilirvi in un paese di madrelingua inglese, la prima cosa che dovrete prendere in esame è quale tipo di inglese andrete a parlare. E regolarvi di conseguenza. Scegliere un insegnante o un tutor in grado di fornirvi gli strumenti necessari a individuare gli accenti e le inflessioni corretti per il contesto in cui vi collocherete vi aiuterà ad ambientarvi più rapidamente.

Per accelerare tale processo, poi, potete servirvi di una serie di strumenti – perlopiù gratuiti – che la rete vi mette a disposizione per conoscere più in profondità le differenze e le sfumature che caratterizzano un inglese connotato dal punto di vista geografico, antropologico, etnico e culturale. Proviamo a vedere quali sono.

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Principali risorse

Podcast. Ovvero piccoli – o anche meno piccoli – materiali audio ascoltabili o scaricabili direttamente da Internet, che contengono informazioni ed esercizi utili a individuare le principali differenze tra i maggiori accenti dei paesi di lingua inglese. Tra i tanti, segnaliamo Better English (per l’inglese del Regno Unito), Voice of America Learning English (per l’inglese parlato negli USA) e OzPodcasts (per chi è in procinto di recarsi in Australia).

Programmi televisivi.Molte TV americane, inglesi e australiane mettono a disposizione nei loro siti ufficiali le registrazioni di alcuni (o di tutti) i loro programmi. La scelta è ampia e generalmente qualificata, pertanto non bisogna fare altro che individuare il canale giusto e i programmi di proprio gradimento.

Canali Youtube di apprendimento della lingua. Molti youtuber offrono la loro competenza in fatto di inglese a titolo puramente gratuito, realizzando dei filmati dal taglio educational spesso di pregevole fattura. Bisogna sempre distinguere il grano dal loglio (non tutti i canali sono di qualità adeguata), ma facendo una ricerca accurata è possibile individuare la fonte idonea ai propri scopi, sempre tenendo presente la destinazione di riferimento. Tra i canali dalla reputazione più solida: English PronunciationRoadmap (inglese UK), Jill Diamond (inglese USA) e Learning English with Australia Plus (inglese Australia).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Giugno 2018
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