Un corso per istruttori di speleologia
Gli allievi del “Corso Propedeutico abilitante all’Esame per Istruttori della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI” giungeranno da varie zone d’Italia
Si svolgerà a Clivio dal 4 al 10 giugno prossimo un importante corso di interesse speleologico, un’iniziativa riservata a quegli esperti del mondo sotterraneo delle grotte che intendono diventare Istruttori di Speleologia.
L’organizzazione dell’evento, curata dal Gruppo Speleologico CAI Laveno, dalla sezione CAI di Carnago e dal Gruppo Speleologico Prealpino, vedrà una quindicina di persone impegnate per un’intera settimana attraverso un fitto programma, che
prevede esercitazioni pratiche in palestra di roccia sul monte Useria di Arcisate, seguite da alcune escursioni in grotte particolarmente profonde ed impegnative ubicate sul Monte Campo dei Fiori.
Il corso prevede anche una serie di lezioni teoriche, che tratteranno argomenti di primaria importanza quali la geologia, il carsismo, l’idrologia sotterranea, le caratteristiche e i limiti di sicurezza delle attrezzature speleologiche ed altre materie essenziali nel bagaglio culturale dell’Istruttore di Speleologia.
Si prevedono quindi giornate “piene” ed estremamente impegnative, con sveglia al mattino, colazione e partenza per i luoghi ove si svolgeranno le manovre addestrative.
Un’intera giornata di lavoro, in parete o in grotta, interrotta da una breve pausa per consumare la colazione al sacco. Nel pomeriggio rientro in sede dove, prima della cena, sono previste alcune lezioni teoriche, un momento che richiederà necessariamente la massima concentrazione, soprattutto dopo una giornata assai faticosa. Il dopocena prevede un ultimo incontro in aula, poi finalmente tutti a dormire, per affrontare al meglio un’altra dura giornata.
Gli allievi del “Corso Propedeutico abilitante all’Esame per Istruttori della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI” giungeranno da varie zone d’Italia, dalla Sicilia fino al Friuli Venezia Giulia.
Per tutti loro si tratterà di una fase importante e indispensabile per affrontare l’esame finale, previsto per il prossimo anno. Un iter formativo abbastanza lungo ed articolato, attraverso il quale gli aspiranti istruttori avranno la possibilità di acquisire le nozioni e l’esperienza richieste, dovendo poi dimostrare adeguata conoscenza e, soprattutto, predisposizione all’insegnamento.
Saper trasmettere sicurezza all’allievo è di fondamentale importanza, poiché soltanto con l’autocontrollo si è in grado di affrontare con successo anche le manovre più difficili, rimanendo concentrati e razionali specialmente di fronte ai pericoli, principali cause di crisi di panico e di incidenti. Tutto questo dipende essenzialmente dalla capacità dell’Istruttore, ed è per tale ragione che lo si diventa solo dopo un complesso e impegnativo iter.
Egli deve difatti saper affrontare e gestire situazioni decisamente difficili che possono verificarsi durante le escursioni sotterranee, dall’incidente traumatico dove, a causa di un impatto o una caduta, serve prestare il primo soccorso ad un infortunato, che sia cosciente oppure no, praticando le manovre corrette per mettere in sicurezza il ferito garantendogli i primi aiuti.
Ma non solo, può anche succedere che a causa della stanchezza, della tensione nervosa o la paura ci si trovi ad avere a che fare con qualcuno colto da crisi di panico, situazione pericolosissima che può facilmente generare incidenti, oppure più semplicemente una crisi di freddo, poiché anche l’ipotermia deve essere affrontata con un aiuto adeguato, e non ultime le crisi dovute a sfinimento, quando cioè non si è sufficientemente allenati e preparati per un’impresa piuttosto impegnativa, e vengono a mancare le energie per affrontare le fatiche della progressione sotterranea. In tutti questi casi è il più esperto e preparato, ovvero l’Istruttore di Speleologia, che deve saper gestire al meglio l’intervento mirato alla risoluzione del problema.
Il corso usufruirà degli spazi gentilmente concessi dal Museo Insubrico di Storia Naturale del Comune di Clivio, dove ha sede anche il Gruppo Speleologico Prealpino. Si tratta infatti di un’ampia struttura dotata anche di una trentina di posti letto, in grado quindi di accogliere il team degli allievi e del corpo docente. Direttore del corso sarà l’Istruttore Nazionale di Speleologia Edoardo Raschellà, coadiuvato dal Presidente del G.S. Prealpino Guglielmo Ronaghi e da un pool di Istruttori e Docenti.
Nella giornata di domenica 10 giugno, alla conclusione del corso si terrà il consueto pranzo di saluto, con la consegna degli Attestati di partecipazione e l’auspicio di rivedersi tutti a distanza di un anno, per affrontare gli esami e conseguire la nomina a Istruttore di Speleologia.
La struttura museale di Clivio in passato ha già ospitato altre manifestazioni analoghe, soprattutto Corsi Nazionali di Aggiornamento per i quadri didattici del CAI, Convegni ed Incontri di carattere speleologico, così pure serate per il pubblico con proiezioni.
Per il futuro sono già in calendario altri incontri che richiameranno sul posto molti appartenenti a Gruppi speleologici italiani.
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