
Monitoraggi costanti per il ponte ferroviario simbolo di Malnate
Costruito per sostituire il viadotto in ferro realizzato nel 1885, il viadotto è inserito nello stemma della città. I monitoraggi sono semestrali

Con i suoi 200 metri di lunghezza e 60 d’altezza, il ponte ferroviario è uno dei simboli di Malnate, tanto da essere ricompreso nel suo stemma.

Venne costruito tra il 1927 e il 1928 , un’opera di ingegneria civile imponente che sostituì quello in ferro realizzato nel 1885 per permettere al treno di superare la Valle Olona, su progetto dell’ing. A. Cottrau per la “Società anonima delle ferrovie per il Ticino” e che poi venne demolito.
Il nuovo collegamento sospeso fu realizzato in calcestruzzo e continuò a essere un’opera molto conosciuta in Italia continuando la fama conquistata con la prima versione totalmente in ferro, realizzata a Napoli e poi assemblata sul posto.
Il viadotto, «come tutti i manufatti gestiti da FERROVIENORD» assicura l’azienda, in base alle direttive dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) è sottoposto a controlli semestrali per verificarne lo stato. In caso di necessità, vengono previsti i relativi interventi di manutenzione.
Tra il 1980 e il 1983 sono stati effettuati interventi di ristrutturazione statica e consolidamento.
Nel 2007, operai acrobati effettuarono un intervento appendendosi con delle funi per togliere la ruggine e posizionare dei fessurimetri necessari per tenere sotto controllo le possibili oscillazioni della suggestiva opera su cui passa un solo binario. Nel corso dei lavori, gli addetti recuperarono i vetrini collocati precedentemente per studiare le oscillazioni e li trovarono ancora integri: «vuol dire che il ponte non ha subito grosse oscillazioni» commentarono.
Altre verifiche si sono poi succedute: «nel 2013, su incarico di FERROVIENORD,- fa sapere la società che gestisce la rete ferroviaria – il prof. Pier Giorgio Malerba, docente del Politecnico appena nominato consulente della Procura di Genova a seguito del crollo del ponte Morandi, ha realizzato un approfondito studio concludendo che il ponte di Malnate non presenta problemi ed è abilitato alla circolazione ferroviaria a massimo carico e alla massima velocità di linea».
Fa parte della storia, l’unico incidente che avvenne sul viadotto: per un errore, l’8 agosto 1897, due convogli, che procedevano in direzione opposta, vennero fatti transitare sul ponte ancora in ferro e si scontrarono. Solo la prontezza dei due macchinisti e la ridotta velocità evitarono una tragedia. Uno dei due locomotori deragliò provocando solo qualche ferita e tanto spavento tra i passeggeri.
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