Nel Lago Maggiore oltre 23 miliardi di litri d’acqua in mezza giornata
Tanta l'acqua che è caduta nelle ultime ore e che ha fatto gonfiare fiumi e laghi. Ecco i dati che riguardano Lago Maggiore, Ticino, Olona e Arnetta
Se da un lato le piogge di queste ore hanno creato danni in molte zone dall’altro sono state manna dal cielo per il Lago Maggiore. Il Verbano sta affrontando da settimane un periodo di secca che ha portato il livello al di sotto delle soglie di magra, ma l’acqua caduta stanotte non solo ha fermato l’emorragia ma ha anche abbondantemente invertito la rotta, nonostante il livello del bacino rimanga comunque sotto lo zero idrometrico. (immagine di repertorio)
Dalla mezzanotte alle 16.30 il livello delle acque è cresciuto di quasi 9 centimetri , un’enormità se si pensa che in ogni centimetro di lago ci stanno 2 miliardi di litri. Di acqua n’è caduta davvero tanta se si pensa che la rete di sensori ha rilevato un’afflusso nel lago che ha toccato anche i 450 metri cubi al secondo (450.000 litri, ndr), quasi il doppio della media storica del periodo e ben 8 volte quella dell’ultima settimana.
Nel frattempo, comunque, è uscita anche acqua dal Lago. La diga della Miorina, quella che regola l’afflusso nel Ticino, è stata impostata sui 90 metri cubi di acqua al secondo. Questo significa che nello stesso periodo dal Verbano sono usciti oltre 5 miliardi di litri e dunque considerando l’acqua uscita e quella immagazzinata nel “serbatoio” complessivamente nel giro delle ultime 16 ore nel lago sono passati circa 23 miliardi di litri di acqua. Una quantità di acqua che nelle prossime ore continuerà ad aumentare sia per quella che deve defluire e quella che ancora sta cadendo (e cadrà) dal cielo su Piemonte, Varesotto e Canton Ticino
Una situazione simile si è verificata anche nelle zone che non scaricano le proprie acque nel grande lago. Il Lago di Varese, ad esempio, è cresciuto di ben 14 centimetri in meno di 12 ore e anche i livelli dei fiumi monitorati dai sensori del Centro Geofisico Prealpino si sono impennati. Ad esempio l’Olona intorno alle 4 di notte, proprio mentre su Vedano Olona si scatenava la tempesta, ha affrontato un’ondata di piena che ha in soli 40 minuti ha triplicato la portata del fiume. Stessa cosa è successa all’Arnetta: il torrente Arno in questo periodo ha infatti un livello che si attesta al di sotto dei 20 centimetri ma alle 8.10 di venerdì mattina ha toccato la quota di 1 metro e 14 centimetri.
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