Il governo sblocca le risorse dei Comuni

Nuove norme sull'uso dell'avanzo di bilancio, da otto anni vincolato dal Patto di Stabilità Interno. Il leghista Tarantino: "Per i Comuni di Varese vale 150milioni"

municipio samarate comune

I Comuni potranno utilizzare una parte dei fondi dell’avanzo di bilancio, nell’anno 2018.

Una boccata d’aria per i Comuni. Che – per usare un’immagine non proprio precisa, ma che dà l’idea – hanno soldi in banca ma non possono spenderli. La novità viene ribadita da una Circolare del Ministero dell’Economia e Finanze uscita solo pochi giorni fa, il 3 ottobre.

«I Comuni avranno finalmente a disposizione più fondi da spendere» commenta Leonardo Tarantino, deputato della Lega e sindaco (ancora per pochi giorni, poi decadrà) di Samarate.
«Il Governo del Cambiamento ha mantenuto la parola data, garantendo agli enti locali la possibilità di utilizzare i soldi dell’avanzo di amministrazione a beneficio dei propri Cittadini».

“Comuni, città e province potranno utilizzare i soldi risparmiati negli anni precedenti per realizzare investimenti; finalmente le opere pubbliche e le manutenzioni non saranno più sacrificate sull’altare dei limiti contabili – si legge nella Circolare – sul tema si era già espressa due volte la corte Costituzionale che nel 2017 con sentenza n. 247 del 2017, ha formulato un’interpretazione dell’articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibri di bilancio degli enti territoriali, in base alla quale l’avanzo di amministrazione e il Fondo pluriennale vincolato non possono essere limitati nel loro utilizzo”.

Il deputato e sindaco Tarantino parla di «un’inversione di rotta dalla portata enorme», cambiamento importante «dopo otto anni di assurdi limiti nei comuni e nelle provincie», nel cosiddetto “patto di stabilità interno”, che limitava la capacità di spesa dei Comuni, usati come cassaforte di garanzia per lo Stato.

«Si tratta di somme importanti che possiamo stimare, per quanto riguarda gli enti locali della sola provincia di Varese in oltre 150 milioni di euro – sottolinea Tarantino – somme che verranno immessi nell’economia reale e genereranno lavoro, occupazione, fatturato e anche entrate fiscali per lo Stato». La somma, va detto, è frutto di un calcolo per ora di massima, ma basata su alcuni casi specifici analizzati da Tarantino. Ad esempio proprio il Comune di Samarate: «Quest’anno abbiamo 4.300.000 di avanzo, detratto il fondo i garanzia interno sui crediti difficilmente esigibili che vale 1.300.000 e un’altra parte vincolata, rimangono circa 2,5 milioni, tra avanzo libero e avanzo per investimenti».

Ma Tarantino sottolinea anche che la possibilità di utilizzare l’avanzo disegna dinamiche nuove in generale sul bilancio dei Comuni, «che prima dovevano stare sempre attenti al massimo per evitare di finire in avanzo, senza la certezza poi di poter spendere». Tarantino lo considera come un ritorno «alla normalità» che riguarda tutta Italia: «spendendo, come farebbe un buon padre di famiglia, i soldi risparmiati; senza debiti e non in deficit».

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Ottobre 2018
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