Da gennaio, una rete clinico assistenziale per la sclerodermia
L'ha annunciata l'assessore regionale al Welfare Gallera presentando Scleronet

«A partire da gennaio saranno operative in Lombardia reti clinico assistenziali fatte da professionisti che collaborano insieme per garantire una capacità omogenea di diagnosi e presa in carico del paziente sul territorio. Professionisti e associazioni di pazienti lavoreranno fianco a fianco per un accompagnamento e sostegno a fragilità e cronicità.
Verrà messa a sistema anche la rete per la cura della sclerodermia che già opera in maniera fattiva nella nostra regione grazie al contributo concreto del Gruppo italiano per la lotta alla Sclerodermia ONLUS».
Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera durante l’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Lombardia per la presentazione di Scleronet, rete lombarda per la presa in carico di pazienti affetti da sclerodermia, malattia rara sistemica autoimmune. Insieme all’assessore Gallera hanno partecipato alla conferenza stampa Carla Garbagnati, presidente di Gils, Gruppo italiano per la lotta alla Sclerodermia ONLUS, Mara Maionchi, testimonial di GILS, Cristian Malagnino, ambasciatore Gils che ha percorso in bici in solitaria il viaggio da Milano a Capo Nord.
SCLERONET «In Lombardia – ha specificato l’Assessore – sono attive già da diversi anni le reti di patologia quale modello di integrazione dell’offerta in grado di garantire la diffusione sul territorio di centri di eccellenza e di tecnologie ad elevato standard, sinergie tra gli operatori e condivisione di protocolli sulla base delle best practice. ScleroNet è un rete integrata di unità operative e ambulatori, riconosciuti come centri di alta specializzazione nel percorso diagnostico terapeutico per i pazienti affetti da sclerodermia. Sono quattro eccellenze lombarde, Policlinico, ASST di Legnano, il Niguarda e Humanitas che trattano la Sclerosi Sistemica a 360° e che lavorano già in rete, una realtà unica in Italia».
RETE CLINICO-ASSISTENZIALE «Regione – ha concluso – è impegnata nella definizione e passaggio dal modello delle reti di patologia al modello organizzativo delle reti clinico-assistenziali già attive in Lombardia, come la Rete oncologica lombarda, la Rete ematologica, la Rete Diabete e molte altre. È all’attenzione della Giunta uno specifico atto che definisce la Rete reumatologica Lombarda».
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