Giornata alberi, più foreste in Lombardia: un quarto del territorio coperto da boschi
In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – il 79% delle foreste si trova in aree montane, oltre il 13% in collina e il resto in pianura
Crescono le foreste in Lombardia: nell’ultimo decennio sono aumentate del 2,1% arrivando così a coprire oltre 629 mila ettari, pari a più di un quarto del territorio regionale (26,4%). Lo rende noto la Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati Ersaf Lombardia in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi”, durante la quale circa settanta bambini delle scuole elementari hanno partecipato alle attività didattiche legate agli alberi promosse dalle fattorie didattiche e dagli esperti Coldiretti presso il nuovo mercato agricolo coperto di Porta Romana a Milano, in via Friuli 10.
In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – il 79% delle foreste si trova in aree montane, oltre il 13% in collina e il resto in pianura. Un polmone verde concentrato prevalentemente nelle province di Brescia (oltre 170 mila ettari), Sondrio (117 mila ettari) e Bergamo (quasi 116 mila ettari) che da sole rappresentano circa i due terzi della superficie boscata. Seguono Como (oltre 63 mila ettari), Varese (55 mila ettari), Lecco (più di 42mila ettari), Pavia (40 mila ettari), Milano (oltre 10 mila ettari), Monza Brianza (4 mila ettari), Cremona (quasi 4 mila ettari), Mantova (più di 3 mila ettari) e Lodi (più di 2 mila ettari). Sono oltre 280 le imprese boschive attive in regione – continua la Coldiretti Lombardia – che danno lavoro a circa mille persone.
Gli agricoltori – spiega la Coldiretti Lombardia – svolgono un’opera fondamentale di presidio della montagna e dei boschi in particolare, che rappresentano un patrimonio da tutelare e gestire al meglio soprattutto in un momento in cui i cambiamenti climatici provocano sempre più fenomeni estremi come dimostra l’ultima ondata di maltempo che ha investito anche la Lombardia. In tutta Italia – precisa la Coldiretti nazionale – quest’anno il maltempo ha provocato una strage di circa 14 milioni di piante, mettendo a rischio la stabilità idrogeologica di vaste aree montane.
Trentacinquemila nuovi posti di lavoro – afferma la Coldiretti – potrebbero nascere dalla riscossa del bosco italiano con l’aumento del prelievo del legname dai boschi che oggi coprono, a livello nazionale, una superficie record di 10,9 milioni di ettari, praticamente raddoppiata rispetto all’Unità d’Italia quando era pari ad appena 5,6 milioni di ettari. In Italia – spiega la Coldiretti – siamo di fronte all’inarrestabile avanzata della foresta che spesso senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che la rende però del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza. Lo spazio per un rilancio della forestazione nazionale è enorme se si considera che – conclude la Coldiretti – l’Italia importa dall’estero più dell’80% del legno necessario ad alimentare l’industria del mobile, della carta o del riscaldamento per un importo di 4 miliardi nel 2017.
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