L’azienda che dà energia agli impianti in mezzo mondo
Di base nella zona industriale Est di Gallarate, la Automation Systems Technology è nata nel 1979: uno degli impianti in lavorazione andrà in Papua Nuova Guinea. Una realtà scoperta anche dai ragazzi di terza media durante il PmiDay
Il prossimo, grande impianto in costruzione andrà in Papua Nuova Guinea, dall’altra parte del mondo. Sarà parte di una centrale termoelettrica e la Systems Technology di Gallarate sta realizzando una componente specifica: il grande quadro elettrico per l’impianto di abbattimento NOx nei fumi.
Nata nel 1979, l’azienda con sede nella zona industriale Est della città di Gallarate realizza quadri elettrici per impianti industriali di ogni genere, dalle macchine operatrici alle centrali elettriche (come nel caso dell’impianto per Enel a Brindisi). Nella mattina di mercoledì 7 novembre ha presentato la sua attività nel corso della visita di una scuola per il PmiDay, l’iniziativa dell’Unione Industriali che punta ad avvicinare i ragazzi e le ragazze al mondo della piccola e media impresa.
A guidare la visita c’era Sergio Taffurelli, che con la moglie Franca Tettamanti, ha fondato l’azienda nel 1979. «Lavoravamo entrambi alla Ficep di Gazzada, abbiamo deciso di metterci in proprio» racconta Tettamanti. «La Ficep è rimasta uno dei nostri clienti più importanti». Tra i partner commerciali ci sono aziende del territorio e anche aziende parte di grandi gruppi, come la svizzera TurboMac (gruppo Caterpillar) o la Mpix.
La visita in azienda per il PmiDay ha coinvolto una classe terza delle secondarie (le scuole medie) dell’Istituto comprensivo di Comerio, che serve l’area a Nord del lago di Varese. «Il rapporto con la scuola è importante, accogliamo spesso ragazzi in alternanza scuola-lavoro, abbiamo un rapporto consolidato con l’Itis di Gallarate».
L’azienda ha impronta famigliare, alla prima generazione si sono affiancati anche i figli Matteo e Giuseppe Taffurelli. I dipendenti sono una quindicina, tra la parte di progettazione e l’officina dove si realizzano i quadri. «Garantiamo l’intero processo – spiega Sergio Taffurelli – dal progetto all’installazione sull’impianto». Il che significa poi missioni in tutto il mondo. Fino – appunto – all’altro capo del globo, in Papua Nuova Guinea.
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