Liliana Bassani e Giacomo Campiotti cittadini onorari di Casciago

Ad un anno dalla delibera, il consiglio comunale ha deciso di insignire la vedova del fondatore della BTicino e il regista

Generico 2018

Casciago ha i suoi primi cittadini onorari. Ad un anno dalla delibera, il consiglio comunale ha deciso di insignire Liliana Dozio Bassani e Giacomo Campiotti della cittadinanza onoraria.

La proposta è arrivata direttamente dal primo cittadino casciaghese Andrea Zanotti e la delibera è stata votata nella serata di lunedì 17 dicembre. Il regolamento per l’assegnazione prevede una maggioranza dei 4/5 dei consiglieri assegnati, quindi i voti del solo gruppo di maggioranza non erano sufficienti per deliberare i riconoscimenti: «I gruppi di minoranza hanno comunque votato a favore della proposta riconoscendo i meriti delle candidature presentate nonostante il fatto che i nominativi siano stati comunicati solo il giorno della votazione», commenta Stefano Chiesa del gruppo Casciago Cambia.

«Ho l’auspicio che nel futuro giungano all’amministrazione comunale candidature presentate da associazioni, enti o privati cittadini che vogliano “premiare” cittadini che hanno reso o rendono il nome di Casciago famoso nel mondo, pur non abitando più all’ombra di Sant’Eusebio», commenta Zanotti.

La prima onorificenza è stata assegnata a Liliana Dozio Bassani, 94 anni, moglie di Luigi Bassani, fondatore insieme ai fratelli Arnaldo ed Ermanno della BTicino. Donna molto attiva nel sociale, benefattrice di numerose associazioni e privati, ha abitato per anni a Casciago nella villa di famiglia, Villa Pirelli, prima di spostarsi in svizzera dove abita il figlio. Un’onorificenza alla persona, ma anche alla famiglia Bassani: a Gigino (così come era noto Luigi), scomparso la viglia di Natale del 1968, è stata dedicata una via nella parte alta del paese. Nella villa aveva inaugurato il Centro Studi della BTicino e sia lui che la moglie erano molto legati al territorio.

La seconda cittadinanza onoraria è stata assegnata al regista Giacomo Campiotti, 61 anni, volto noto del cinema e della televisione grazie alle sue opere, improntate sulle tematiche sociali ed impegnate. Campiotti ha lavorato con registi del calibro di Mario Monicelli ed Ermanno Olmi ed ha esordito con la sua prima opera narrando la storia e le tradizioni di Casciago in quel “Corsa di Primavera” (1989) che è ancora un film cult per tantissimi casciaghesi. Residente a Roma, torna spesso a Casciago dove abita la sorella Maria, maestra alle scuole elementari del paese e dove risiedevano i genitori, Marisa e Luigi, scomparsi negli ultimi anni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Dicembre 2018
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