Pesci morti nell’Arno, la Polizia Locale chiama Arpa

Si cercherà di capire quale sia la sostanza che ha reso torbide le acque e ha probabilmente provocato una moria di pesci

Inquinamento Arnetta Gallarate

Verrà forse dall’Arpa una risposta più certa su quale sia l’entità dell’episodio di inquinamento del torrente Arno a Gallarate, che ha provocato anche la morte di alcuni pesci nella zona in cui il corso d’acqua si sviluppa accanto al casello dell’autostrada A8.

Le acque torbide e i pesci morti erano stati segnalati da un lettore di VareseNews nella giornata di martedì: oggi, mercoledì 12 dicembre, la Polizia Locale è intervenuta per un sopralluogo riscontrando la presenza di tre pesci morti rimasti nel letto del fiume, ma anche “tracce evidenti di acqua torbida”.

L’acqua non è maleodorante, ma è più o meno chiaro che la situazione non è normale.
A questo punto è stata la stessa Polizia Locale ad attivare Arpa, che svolgerà i controlli di competenza previsti in questi casi e già visti anche sul torrente gallaratese, per precedenti casi.

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La zona a ridosso di piazza Buffoni e di via Monsignor Macchi, al margine Nord del centro storico, è quella dove è maggiore la presenza di pesci: l’estate scorsa, quando il torrente era in secca per le scarse piogge, sono state proprio le ampie pozze d’acqua nel greto nei dintorni del casello ad assicurare la sopravvivenza dei pesci (testimoniando, tra l’altro, anche la buona qualità delle acque, rimaste stagnanti a lungo).

In passato episodi di inquinamento avevano già toccato questa zona (da uno scarico sulla sponda destra del torrente), mentre la scorsa estate due diversi episodi si erano verificati nel quartiere Arnate, all’altezza del ponte di piazza Piemonte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Dicembre 2018
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