![VareseNews Speciale Elezioni 2024](/wp-content/themes/editheme/img/banner/banner_elezioni2023_xarticolo.png)
Il ragazzo mulatto che alla maturità del 1939 difese gli studenti ebrei
Era figlio di un generale italiano e di una principessa eritrea, difese due ragazzi tra cui la futura stilista Roberta Di Camerino. Nel Dopoguerra visse a Gallarate, è stato identificato dopo una lunga ricerca
![gallarate generico](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/12/gallarate-generico-715005.610x431.jpg)
È l’estate del 1939, una classe di Venezia si prepara alla maturità. In un angolo ci sono altri due studenti, da parte: sono ragazzi ebrei, espulsi dalle scuole del Regno e costretti a presentarsi da privatisti. Gli altri studenti sono già concentrati in vista della prova, quando uno di loro si alza: «Volevo sapere perché quei candidati sono tenuti da parte». Di fronte all’imbarazzata replica dei professori, non demorde e anzi fa un gesto eclatante, prendendo un banco e sedendosi al loro fianco: «E perchè sono ebrei, vero? Se è per una questione di razza, nemmeno io sono ariano, come certo non vi sarà sfuggito. Perciò, con il suo permesso…».
![VareseNews Speciale Elezioni 2024](/wp-content/themes/editheme/img/banner/banner_elezioni2024_newsletter-650x100.png)
Il protagonista si chiama Ludovico Spròcani (nella foto) e il motivo per cui non è ariano è subito detto: è mulatto, figlio di un generale italiano e di una principessa eritrea, nato a Cheren, città dell’Africa Orientale Italiana. L’episodio è avvenuto in un liceo di Venezia e dopo tanti anni il profilo di Sprocani è stato ricostruito dallo storico e giornalista Alessandro Marzo Magno, che ha rintracciato un erede e ha pubblicato oggi un lungo articolo su Macro, supplemento culturale del Gazzettino.
Cosa c’entra con la nostra zona? È presto detto: Sprocani nel Dopoguerra si è trasferito con la moglie, veneziana, a Gallarate: faceva l’agente di commercio e ha vissuto in un palazzo di via Mazzini, qualche vicino di casa gallaratese ancora lo ricorda. È una figura interessante, per le sue origini, per certi versi anche per le sue motivazioni politiche (rimase monarchico, disprezzava Vittorio Emanuele III ma aveva grande rispetto per Umberto II). Morì nel 1983.
La ricostruzione di Alessandro Marzo Magno è partita dal libro di memorie di una ragazza ebrea, Giuliana Coen, divenuta poi la stilista Roberta Di Camerino. L’articolo completo lo trovate qui.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.