Parco Rile Tenore Olona, si cambia e si diventa “grandi”
I 12 comuni che compongono il Parco hanno scelto di affidare le funzioni ad un nuovo ente gestore: il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate
 
																			
                        
						
						
						
						Il 2019 inizia con una novità per il Parco RTO: i 12 comuni che compongono il Parco, pur mantenendo il comune di Castiglione Olona come capofila, hanno scelto di affidare le funzioni gestionali, tecniche, finanziarie ed amministrative ad un nuovo soggetto, individuato come nuovo ente gestore, ovvero il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
«Di fatto non cambierà molto – spiega il presidente del Parco Rile Tenore Olona, Mario Clerici – L’obiettivo è fare sistema questo significa che i progetti che saranno ora gestiti dal Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate saranno più orientati alla tutela del territorio. Non che prima non lo fossero, ma i Comuni come quello di Castiglione Olona cui era affidata la gestione del Parco RTO, hanno altre priorità, oltre a quelle di garantire e proteggere l’ambiente. Auspichiamo quindi che questa sinergia porti nuove idee e valore aggiunto. Sino adesso abbiamo operato bene, da ora speriamo di operare ancora meglio».
L’intento è quello di ottimizzare l’attività dei parchi locali di interesse sovracomunale, il PLIS, e favorire la realizzazione delle finalità previste dalla legge regionale che parla di “Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio”.
«Sono ancora molti gli aspetti da definire – spiega ancora Mario Clerici – l’obiettivo è chiaro, un po’ meno come la Regione intenda raggiungerlo».
Lo scopo è quello di favorire la realizzazione di un sistema integrato delle aree regionali protette; consolidare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e dei valori paesaggistici del territorio; incrementare i modelli di sviluppo sostenibile delle attività antropiche e riconoscere la rilevanza dei servizi ecosistemici; contribuire alla realizzazione di connessioni ecologiche tra le aree regionali protette, nonché promuovere il completamento della rete ecologica regionale.
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