Da 25 anni insieme per divertire: i Tra-Ballanti tornano in scena
Sabato 23 febbraio, la compagnia presenterà la nuova commedia "È meglio essere vivi!". L'occasione per festeggiare un quarto di secolo di impegno, iniziato "in prima elementare"
																			
                        
						
						
						
						Hanno iniziato con la “recita di fine anno scolastico”. Dopo 25 anni si ritroveranno di nuovo sul palcoscenico, con energia ed entusiasmo immutati.
Sabato 23 febbraio, al Teatro Oratorio di Malnate, i “Tra-Ballanti” presenteranno l’ultima commedia “È meglio essere vivi!”. Una storia esilarante che narra di risvegli e assicurazioni sulla vita.
A firmare la sceneggiatura è, ancora una volta, Giosuè Romano che, dismessi i panni del professore di letteratura italiana, si dedica a questa sua grande passione: « Prendo spunto da tutto ciò che mi circonda: un articolo di giornale, un incontro, una vicenda famigliare. La lascio in disparte e piano piano, la suggestione prende corpo e diventa il testo per il teatro».
I Tra Ballanti si esibirono per la prima volta nel 1993: « Dovevamo pensare alla recita di fine anno dei nostri figli. Erano tutti nella stessa classe, in prima elementare. Al posto di mettere loro sul palco, ci andammo noi. Io scrissi una fiaba dal titolo “Fiordaliso”. Gli altri genitori mimavano le vicende che una voce narrante raccontava. Fu subito un successo. E così replicammo. Prima sempre fiabe poi, dopo circa 7 o 8 anni, passai alle commedie. Mi presentai alle prove con alcune idee. Vennero approvate. E così ebbe inizio la nostra nuova storia di attori per amicizia».
Il segreto della compagnia è proprio nei legami: « Siamo ormai una grande famiglia. Con tutte le dinamiche che ha una famiglia. Siamo ancora entusiasti come lo eravamo venticinque anni fa. Il segreto è che siamo “vivaci”, pronti a buttarci nelle nuove avventure. Nessuno mai si tira indietro. Nemmeno la coppia che da vent’anni parte da Bergamo per non perdere le prove».
Professore di letteratura italiana, Giosuè Romano coniuga la propria passione con la cultura letteraria : « Ho messo insieme le mie competenze con le tradizioni della terra da cui provengo. Mi è sempre fonte d’ispirazione. I nomi dei personaggi, per esempio, li “raccolgo” durante le visite ai cimiteri di Sarno e di Scafati dove sono seppelliti i genitori miei e di mia moglie. Vado tra le tombe con il taccuino e prendo nota. È un modo per ringraziare anche le mie origini, anche se oggi mi sento profondamente maltese».
Con un repertorio di circa una ventina tra favole e commedie, i Tra-Ballanti vantano anche alcuni premi prestigiosi come il “Fiorino d’argento” ottenuto a Palazzo Vecchio a Firenze per il “Premio Internazionale del teatro Inedito Firenze Europa”. « La cosa bella – sottolinea Romano – è che tutto quello che raccogliamo lo diamo in beneficenza. In questi anni abbiamo sostenuto tantissime realtà : dall’oratorio, all’Avis, all’Aido, a Emergency, SOSMalnate, Fondazione Chiama Africa, Medici senza Frontiere, Unicef. E altre ancora. Non abbiamo mai usato nemmeno un euro per farci una pizza tutti insieme. Per noi, la miglior ricompensa è proprio quella di stare insieme sul palcoscenico».
Venticinque anni è un traguardo importante anche se i Tra-Ballanti non hanno alcuna intenzione di allentare: « Pensiamo a un futuro ancora lungo e divertente. Come questa nostra ultima commedia: due ore di risate assicurate!». E se lo dice il prof….
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