I carabinieri di Cuvio incontrano gli anziani: “Attenti alle truffe”
Il capitano della compagnia di Luino Alessandro Volpini, assieme al maresciallo Roberto Notturno, comandante della stazione di valle spiegano agli anziani i rischi
Si è svolto ieri pomeriggio, giovedì, nella sala polifunzionale della protezione civile di Ferrera di Varese, l’incontro dei carabinieri della stazione di Cuvio con la popolazione. Lo scopo è quello di fornire dei consigli pratici ai cittadini su come prevenire i reati predatori e, in particolare, le truffe. Fenomeno che negli ultimi tempi interessa prevalentemente le persone anziane e sole.
A parlare il comandante della compagnia carabinieri di Luino, capitano Alessandro Volpini e il comandante della stazione di Cuvio, maresciallo Roberto Notturno, accolti dagli amministratori locali che hanno introdotto il tema della giornata.
I militari si sono soffermati a parlare con i presenti, circa 40 persone, dando consigli pratici per mettere in guardia dai malintenzionati che, molto spesso, si aggirano per le strade, anche del nostro territorio.
I consigli dei Carabinieri contro le truffe agli anziani.
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un Carabiniere o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti.
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa.
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali.
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
Impianti di allarme.
Se avete un impianto antifurto in casa, predisponete subito il collegamento in allarme con la centrale Operativa dei Carabinieri. Sul numero della caserma arriverà la chiamata di emergenza e verrà mandata una pattuglia immediatamente. Chiedete in caserma la scheda da compilare ed il collegamento sarà subito attivato.
Falso carabiniere o falso avvocato o finto impiegato del gas.
Si tratta di una delle truffe più diffuse degli ultimi tempi. Capita che le persone anziane ricevano telefonate da truffatori che si qualificano come carabinieri o avvocati o impiegati del comune, chiedendovi del denaro per tirare fuori dai guai un parente e vi dicono che manderanno una persona a casa a ritirare la somma necessaria per sistemare il problema. Non credete mai a queste persone perché nessuno, per nessun motivo, può riscuotere somme di denaro direttamente a casa vostra.
Soprattutto a quelli che cercano di entrare in casa simulando perdite di gas o presenza di mercurio nell’acqua del rubinetto e poi vi chiedono di mettere tutti i gioielli dentro il frigorifero per preservarli. In un momento di distrazione, approfittano della situazione e si impossessano dell’oro che gli avete appena mostrato.
Truffa dello specchietto.
Anche questa truffa è molto diffusa. Può capitare che guidando l’auto sentiate un urto improvviso e vi fermate. Qualcuno si avvicina e vi fa notare che glia vere rotto lo specchietto della sua macchina, oppure che gli siete andati addosso, danneggiandola. Quindi vi avanza la richiesta di pagare subito una somma contenuta di poche centinaia di euro per sistemare alla buona, senza fare la denuncia alla assicurazione. È tutto falso. Si tratta infatti di una tecnica molto usata e le persone molto spesso sono molto arroganti e cercano di incutere timore. Chiamate immediatamente il 112 e segnalate subito quello che sta succedendo.
Per ogni dubbio che vi sorge, fate il 112 e spiegate quello che vi sta succedendo o quello che avete visto. Non si trattai di essere diffidenti verso tutti. Si tratta di essere consapevoli che ci possono essere in giro persone male intenzionate che approfittano delle buona fede, soprattutto delle persone anziane. A volte fornire qualche dettaglio ai Carabinieri di ciò che avete visto, può essere utile per noi per riuscire a identificarli ed arrestarli.
Come sindaco e come cittadina di Ferrera di Varese mi sento in dovere di manifestare la mia riconoscenza al Capitano Volpini e al Maresciallo Notturno per l’attenzione avuta nei confronti del Comune che rappresento dedicandoci la loro attenzione sul tema delle “Truffe”, esponendo con molta semplicità e chiarezza le diverse situazioni in cui purtroppo l’anziano e non viene truffato, situazioni che hanno già colpito la nostra comunità. Questo incontro inoltre ha permesso ai cittadini di percepire la vicinanza dei Carabinieri ed ha ricordato a tutti noi che anche i più piccoli segnali di richiesta di aiuto debbono avere la nostra attenzione.
«Un ringraziamento speciale a nome dell’Amministrazione Comunale e della Cittadinanza», hanno spiegato i militari.
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