La Coppa dura poco: Openjobmetis battuta da Cremona
Si ferma alla prima partita l'assalto della squadra di Caja alle Final Eight: Vanoli più bella e concreta, l'attacco di Varese fa cilecca (82-73)
Dal nostro inviato – Dura il tempo di un fiammifero la partecipazione della Openjobmetis alla Coppa Italia del basket. Una partita, quella dei quarti di finale, e per i biancorossi è già tempo di lasciare Firenze sul pullman della società, con la speranza che il riposo previsto in questa pausa possa davvero ricaricare le pile alla squadra di Caja.
L’impressione, a Firenze, è stata proprio questa: una Varese volenterosa – quello sempre – che però non ha più lo smalto, la lucidità e la fiducia di un mese fa. La magnifica partita di Trieste si è quindi rivelata un’illusione e non è stata neppure lontanamente ripetuta contro una Cremona senza dubbio più sgamata e quadrata: la squadra di Sacchetti non ha disputato un partitone, però è quasi sempre rimasta avanti nel punteggio trovando di volta in volta le soluzioni giuste per tenere a bada un’Openjobmetis troppo spesso imprecisa a cominciare dal 2/15 dal campo che ha segnato la prima parte del quarto di apertura.
E poi Cremona “fa la cosa giusta”, nel senso che ha un quintetto produttivo e potente al quale affianca una panchina utile a non far calare l’intensità. Caja invece ha tratto giovamento dalle seconde linee – Ferrero su tutti, ma anche Salumu e Tambone – restando però senza risposte positive da gran parte dei titolari. “Tradito” nella serata di San Valentino tanto da Moore quanto da Archie, due che stasera hanno sulla coscienza prove personali davvero negative. Un peccato, perché l’abbinamento con Cremona non era impossibile, né sulla carta né sul parquet, nonostante la Vanoli sia messa un po’ meglio in classifica e abbia un Travis Diner che, quando c’è da far valere l’esperienza, è ancora un califfo.
Una piccola consolazione intanto arriva dalla squadra under 18: “Le Terrazze” ha vinto i primi due incontri del torneo (NextGen Cup) dedicato alla propria categoria contro Avellino e Reggio Emilia. Una Varese, almeno, si giocherà le semifinali.
Foto M. OzbotCOLPO D’OCCHIO
La prima partita delle finali è sempre quella che soffre di più il “campo neutro” su cui si disputa la competizione: il Mandela Forum con i suoi 6.500 lascia intravvedere larghi spazi sugli spalti, ma comunque la partecipazione del pubblico non è disprezzabile. Buona la presenza dei supporters varesini, circa 150; squadra accompagnata anche dai dirigenti a partire dal presidente Vittorelli. Curva cremonese più sguarnita ma diversi sostenitori della Vanoli sono sparsi per gli altri settori. Prima del via presentazione all’americana e breve ma apprezzato show di ballo.
PALLA A DUE
Nulla di mutato nel quintetto base di Attilio Caja che va con i cinque stranieri consueti, con Salumu e Ferrero primi cambi. Difesa ovviamente a uomo. Sacchetti può scegliere chi tenere fuori e come previsto tocca a Demps: a referto va Stojanovic.
LA PARTITA
L’avvio di gara di Varese ricorda sinistramente quello dell’ultima partita giocata in Coppa Italia, la finale 2013, perché i biancorossi non segnano proprio mai e cominciano con un 8-0 che mette paura. Un canestro di Archie serve a poco: il digiuno continua con Cain e Avramovic che sbagliano anche da sotto. Buon per la OJM che Cremona dopo una sfuriata faccia poco meglio, così l’ingresso in campo di Ferrero permette di ricucire parzialmente il risultato: 6 punti del capitano e al 10′ è 19-15.
Il secondo quarto è il migliore per Varese, con Ferrero che di nuovo dà il via ai canestri e con Tambone che appare più lineare e preciso in cabina di regia rispetto a Moore, tanto che Caja lascia i due italiani in campo al posto dei titolari. La OJM risale, riaggancia, sorpassa, ma nel finale di quarto trova sul fronte opposto un Crawford ispiratissimo (e un po’ favorito dalle scelte biancorosse di “collassare” in area sulle penetrazioni): quattro triple dell’americano danno alla Vanoli il 44-40.
Al rientro dagli spogliatoi però si rivede la stessa Varese dell’inzio: imprecisa (0/5 da 3), macchinosa, a lungo ferma in attacco. Cremona ringrazia, supera i dieci di margine, subisce un paio di folate di Avramovic ma chiude alla mezz’ora sul 60-52 con un triplone di Stojanovic.
IL FINALE
Il tempo per ribaltare l’inerzia e il risultato ci sarebbe, ma si capisce presto che la partita è in mano agli uomini di Sacchetti che però hanno il torto di non sfoderare mai il colpo del KO. Varese però perde Ferrero per falli, e l’ultimo tentativo di riattivare Archie è traumatico (due rigori divorati da sotto). Non va meglio con Moore, che prova a essere più reattivo ma non centra mai il canestro, e anzi colleziona un’ultima, sanguinosa palla persa. Varese gonfia un po’ il punteggio nel finale con Scrubb e Avramovic che non vogliono alzare bandiera bianca, ma l’attacco Vanoli salta il pressing e porta Saunders a chiuderla in modo spettacolare: 82-73.
VANOLI CREMONA – OPENJOBMETIS VARESE 82-73
(19-15, 44-40, 60-52)CREMONA: Diener 7 (1-4, 1-3), Crawford 22 (3-6, 4-9), Saunders 20 (7-9, 1-2), Aldridge 11 (1-3, 3-7), Mathiang 5 (1-2, 0-1); Ricci 2 (1-2, 1-3), Ruzzier 7 (1-2, 1-4), Stojanovic 8 (2-4). Ne: Feraboli. All. Sacchetti.
VARESE: Moore 3 (0-1, 1-5), Avramovic 15 (6-13, 1-4), Scrubb 15 (5-8, 1-6), Archie 2 (1-5, 0-2), Cain 8 (4-6); Iannuzzi 5 (1-3), Natali 2 (0-1), Salumu 8 (2-4, 1-3), Tambone 4 (1-1, 0-2), Ferrero 11 (2-4, 2-4). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
ARBITRI: Sahin, Biggi, Grigioni.
NOTE. Parziali: .
Da 2: C 17-32, V 22-46. Da 3: C 11-34, V 6-26. Tl: C 15-17, V 11-17. Rimbalzi: C 40 (8 off., Mathiang 11), V 41 (13 off., Cain 12). Assist: C 22 (Diener 9), V 9 (Avramovic, Tambone 3). Perse: C 14 (Stojanovic 5), V 15 (Scrubb, Moore 3). Recuperate: C 5 (Saunders 2), V 7 (Avramovic 4). Usc. 5 falli: Ferrero. F. antisportivo: Ferrero (24’35”).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.