Da 4 semafori a 1: si avvererà alla ex Malerba il sogno proibito degli automobilisti
Oltre a quelli del "blocco" di viale Europa, il progetto dell'ex Malerba prevede anche una strada che "abolirebbe" il piccolo ma cruciale semaforo di via per Schianno
I lavori della ex Malerba potrebbero diventare la fine di un incubo per tutti coloro che entrano a Varese da via Gasparotto, anche perché toglieranno gran parte della terribile sfilza di semafori che ora rallentano il traffico in entrata in quella parte di Varese.
Dei primi due, ormai, è tutto chiaro: si tratta del grande blocco che regola il traffico verso viale Europa e di quello, più piccolo, all’inizio di via Gasparotto, pochi metri dopo. Quei semafori verranno eliminati dalle due rotonde che Esselunga dovrà realizzare come opere di compensazione, e che il comune impone siano completate prima dell’apertura del supermercato.
Il terzo semaforo eliminato, però, è ancora più atteso, anche se i tempi si preannunciano già più lunghi: potrebbe essere quello, piccolissimo ma cruciale, che regola il traffico tra via Gasparotto all’altezza dell’uscita autostradale e il sottopasso di via Per Schianno, che collega la strada alla zona industriale di Schianno. Un semaforo che lo stesso comune di Varese auspica di eliminare quanto prima, come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati agli abitanti di Bosto due sere fa, in un incontro pubblico dedicato prevalentemente alla viabilità.
L’eliminazione di quel semaforo (e la chiusura del sottopasso) dipende però solo in parte dai lavori che realizzerà Esselunga: in particolare, dal sottopasso e dalla terza rotonda, che permetterà innanzitutto l’uscita diretta dalla bretella autostradale verso viale Europa, ed è prevista con tempi più lunghi delle prime due rotonde progettate (il limite fissato dal Comune di Varese è aprile 2021)
Alla terza rotonda (e al sottopasso che porta in via Gasparotto), infatti, potrà essere collegata anche una strada che porterà verso Schianno evitando il sottopasso e il semaforo. Si tratta di un’opera viaria per cui è competente il comune di Varese che dalla rotonda realizzata da Esselunga porterà alla piccola via Selene, una strada in comune di Gazzada Schianno per ora senza uscita, che è perpendicolare a via Per Schianno.
Un’opera che c’è già nelle cartine, ma non ancora messa in campo e tantomeno finanziata.
La cartina del comune di Gazzada, con la strada segnata in rosso«È un’opera che arriverà, inevitabilmente, dopo le altre – ha spiegato Civati agli abitanti di Bosto – ma è già prevista e avrà, come speriamo, grandi effetti anche sulla viabilità in entrata nel comune di Varese. Di tutti i semafori ora esistenti, resterebbe alla fine solo quello di Cartabbia».
Un’opera quindi, da tenere d‘occhio, proprio perché realizzerebbe il sogno, finora proibito, di tanti automobilisti che percorrono quotidianamente quelle strade.
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