Ciclovarese randochallenge, arriva il paradiso dei cicloamatori
Manca meno di un mese alla partenza della quarta edizione del "Fiandre varesino” e la sua presentazione ha portato con sè una novità nel mondo dei ciclisti amatori italiani
Manca meno di un mese alla partenza della quarta edizione della “Varese – Van Vlaanderen”, già definita “Il Fiandre varesino” e la sua presentazione ha portato con sé una novità nel mondo dei ciclisti amatori italiani: la prima randochallenge italiana.
«La Ciclovarese randochallenge è un insieme di randonnée che ha come scopo far conoscere il territorio, proprio perché le randonnée sono la classica espressione di chi va in bicicletta per divertirsi e godersi il territorio – spiega Sergio Gianoli, giornalista e organizzatore di gare ciclistiche, che ha introdotto l’evento – Ci sarà una premiazione finale, ma non sarà di merito: sarà una sorta di premio fedeltà per chi le ha percorse tutte. Per noi 2500 – 3000 partecipanti in tutta la manifestazione sarà un successo».
Questo gruppo di randonnèe è, appunto, un caso più unico che raro in Italia: «Molte sono le gare vere e proprie: ma una organizzazione cosi complessa per delle gare senza premi è unica in Italia» ha commentato il giornalista.
PRIMA RANDONNEE: VARESE VAN VLAANDEREN
La prima e la più partecipata manifestazione è quella organizzata dal team cicli Turri: la Varese van Vlaanderen, che si svolgerà il 7 aprile ed è alla sua quarta edizione.
«Fin dall’inizio abbiamo cercato di fare squadra. L’abbiamo annunciato fin dall’inizio e quest’anno l’abbiamo strutturata – spiega Dario Kubler, organizzatore della Varese/VanVlaanderen per la ASD Turri Cicli – se alla quarta edizione siamo riusciti a fare un grande evento è perché abbiamo fatto squadra».
Anche il legame con le Fiandre, però, è stato importante per il successo della manifestazione: «La nostra randonnèe è organizzata nello stesso giorno del giro delle Fiandre , con un percorso che “lo imita”e alla fine i partecipanti potranno vedere collegamenti e informazioni in diretta dalle Fiandre con uno dei nostri tecnici: è questo il fiore all’occhiello della nostra manifestazione». Tra le novità, anche uno sponsor belga: «il birrificio Kwaremont, poco noto in Italia, che ha scelto una gara simbolica per lanciarsi da noi. E noi ne siamo orgogliosi».
SECONDA RANDONEE: SULLE STRADE DI ALFREDO BINDA
La seconda randonnèe, che si svolge la settimana dopo, domenica 14 aprile, è quella “Sulle strade di Alfredo Binda” dedicata a chi ama le randonnée ma anche a chi ama le gare storiche, visto che la manifestazione comprende anche la versione ciclostorica, con bici e divise d’epoca: «La particolarità del tracciato è che ogni 50 chilometri passa da Cittiglio, dove c’è il punto di ristoro e di controllo: ognuno potrà quindi fermarsi ad ognuna di queste tappe – ha spiegato Sergio Gianoli – L’ultima è dedicata a chi vuole “togliersi lo sfizio” di percorrere il passo del Cuvignone, dove c’è anche la casa di Alfredo Binda». Alla fine sarà possibile anche vistare il museo Binda, che di solito è aperto su prenotazione.
TERZA RANDONEE: LA RANDONNEE DEL CASTELLO
Terza randonnèe è la “Randonee del Castello” giunta alla sua quarta edizione: «Le prime due sono state a livello decisamente amatoriale. L’anno scorso l’abbiamo fatta per la prima volta per bene, grazie all’amicizia i Massimo Baioni – spiega Sonia Squizzato, della Asd Nazionale di Somma Lombardo – Anche noi, gemellandoci con la Turri abbiamo pensato di fare le cose un po’ più in grande, facendola conoscere ad altri atleti. L’anno scorso è stato già un successo, perchè hanno partecipato in 250. Quest’anno contiamo di migliorare ancora, anche perchè l’edizione di quest’anno farà parte degli eventi per il sessantesimo della città di Somma».
«Una randonèee da 170 chilometri in provincia di Varese sarebbe stato troppo, perchè avremmo calpestato le strade delle altre randonnèe, cosi abbiamo “occupato” anche le provincie limitrofe, che non sono da meno – spiega Alberto Schiavulli, direttore sportivo della società, che ha ideato il percorso – Abbiamo sconfinato nel Novarese e Vercellese, visitando i borghi che formano la cornice della colma di Valpiana, in un percorso che non è particolarmente difficile ma è molto suggestivo».
QUARTA ED ULTIMA RANDONNEE: LE FOGLIE MORTE
L’ultima della stagione, il 20 ottobre, è la randonnèe più antica di tutte: è infatti alla sua decima edizione. Si chiama “Le Foglie Morte“, è l’ultima della stagione, ed è ormai un classico per gli appassionati, che prende il nome . «E’ stata dalla “Foglie Morte” che è cominciato il successso della Varese Van Vllaanderen- Spiega Kubler, che la organizza per la ASD Torri – Si svolge lungo il Ticino, partendo da Cardano al Campo verso Abbiategrasso, è tracciata quasi esclusivamente sui canali, ed è la meno impegnativa per dislivello»
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