I consigli su come riconoscere le dipendenze dei figli
Incontro con due esperti di pedagogia e psicologia dell'età evolutiva affronteranno un tema di grande attualità
Mercoledì 17 aprile il Comitato dei Laghi, libera associazione dei comitati genitori dell’Istituto Comprensivo di Travedona Monate, propone un evento culturale rivolto ai genitori in merito alla definizione attuale di dipendenza.
Il dottor Stefano Dolce, pedagogista giuridico, e la dottoressa Marina Franzetti, psicologa psicoterapeuta affronteranno le complesse tematiche associate all’adolescenza ed al percorso di individuazione ed autonomia che i giovani del nuovo millennio devono attuare per “diventare grandi”, attraverso sperimentazioni e dipendenze.
Nella serata verranno condivise con i genitori significative nozioni cliniche di psicologia evolutiva e strumenti di riconoscimento di cosa i propri figli stanno attuando nella crescita personale, affinché possano riconoscere i rischi connessi e porre in campo strategie funzionali al benessere legato alla crescita.
Cosa significa crescere nel nostro mondo? «Il nostro mondo è iper-connesso, virtuale e nel contempo reale. L’adolescente è in conflitto con il mondo, è impegnato continuamente a trovare le distanze giuste dai genitori, è alla ricerca della sua identità di giovane adulto. In questo processo acquisiscono importanza – oltre alle modalità di attaccamento acquisite nei primi anni di vita – i legami che l’adolescente costruisce/subisce all’interno dei gruppi con i pari. Il rischio di scivolare in comportamenti dipendenti o incappare in dipendenze da sostanze è costante, visto il sottile confine che differenzia la sperimentazione, dal disturbo di dipendenza», spiega il dottor Dolce.
E allora, cosa possono fare i genitori? «Devono costruire un equilibrio per accompagnare il figlio nella crescita, superando la dualità tra l’estrema invadenza di campo e la resa impotente. Il compito genitoriale si complica, poiché diviene necessario riconoscere i segnali atipici che il figlio invia saperli interpretare e gestire. Non è facile, ma noi proviamo a parlarne».
La serata è a libero ingresso e questa volta ci ospita il comune di Comabbio, che ringraziamo, presso la Sala Fontana, in Via Giuseppe Garibaldi 560.
Comabbio, 17 aprile 2019, Sala Lucio Fontana—ore 21.00
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