Orta, fascino d’altri tempi tra arte, storia e cultura
È uno dei borghi più belli d'Italia, bandiera arancione del Touring club italiano. Ha ispirato scrittori e registi ed è la meta ideale per una gita in giornata alla ricerca di atmosfere di lago tipiche e caratteristiche
Vicoli, portici, palazzi affrescati, piccole botteghe: il borgo di Orta, comune di Orta San Giulio, è uno dei più belli d’Italia, bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Meta ideale per una gita in giornata (è facilmente raggiungibile da Varese e da Milano) e tappa obbligata del tour tra i laghi prealpini a cavallo di Piemonte e Lombardia, il piccolo comune della provincia di Novara, affacciato sull’omonimo lago, accoglie i visitatori regalando un’atmosfera ricca di fascino.
Affacciato sull’Isola di San Giulio l’abitato di Orta conserva le tracce del suo passato e regala momenti di relax con i suoi localini caratteristici rivolti verso il lago o immersi tra le stradine del centro. Dalla piazza principale, Piazza Motta, sulla quale si affaccia il palazzo della Comunità o Broletto (risalente al 1582), è possibile raggiungere l’Isola di San Giulio grazie alle imbarcazioni che effettuano il servizio di collegamento partendo dal porticciolo locale.
L’Isola è il gioiello del lago e ospita, oltre a una decina di abitazioni, l’abbazia Mater Ecclesiae, benedettina femminile di clausura. Luogo di studio e ricerca, al suo interno sono attivi anche rinomati laboratori d’arte e restauro di antichi tessuti.
Il borgo di Orta è attraversato da una via principale che conduce alla piazza e corre parallela al lungolago. Dalla via centrale si diramano una serie di vicoli che conducono verso i territori limitrofi offrendo una serie di itinerari interessanti: dal Sacro Monte alle frazioni affacciate sul lago.
Alle porte del paesino domina Villa Crespi, dalla sua inconfondibile architettura moresca, rinomato hotel 5 stelle ospita al suo interno il ristorante 2 stelle Michelin dello Chef Antonino Cannavacciuolo. Nel 2018 il social network dedicato ai viaggi e alle esperienze gastronomiche, Tripadvisor, lo ha nominato il miglior ristorante nella categoria dedicata ai locali di lusso.
Per la sua atmosfera particolare, Orta San Giulio, ha ispirato anche scrittori e registi. L’isola e il borgo hanno fatto da location a diversi film e lungometraggi tra cui “Il piatto piange” di Paolo Nuzzi (1974), lo sceneggiato Il Balordo (1978), “Una spina nel cuore” (1986) di Alberto Lattuada tratti dalle opere di Piero Chiara. Nel 2016 il regista Giuseppe Tornatore ha girato sul lago d’Orta diverse scene del film “La corrispondenza“.
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