Castellanza e Busto chiedono lo stralcio del raccordo Y e l’ok al sottopasso
L'assessore Caldiroli a Roma al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per chiedere l'eliminazione dei vincoli per concludere il collegamento tra Busto e la stazione Fnm di Castellanza
Si è riunito lo scorso 24 maggio a Roma il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per esaminare il progetto (il terzo) di quadruplicamento della linea ferroviaria Rho-Parabiago e il “raccordo Y” tra la linea FS e FNM che impatterà negativamente sul territorio del comune di Castellanza e del comune di Busto Arsizio. Il parlamentino era formato dai massimi esperti di lavori pubblici in Italia, trasportistica e i progettisti di RFI, oltre ai rappresentanti delle comunità locali interessate dal progetto.
Il Comune di Castellanza era rappresentato dall’Assessore Claudio Caldiroli ed erano presenti Sindaci e Assessori dei comuni di Vanzago, Rho, Pogliano, Parabiago, Pregnana Milanese e Canegrate. Grande è stata la sorpresa nel constatare che il progetto, costato oltre 20 milioni di euro, dopo 16 anni di gestazione da parte Regione Lombardia, RFI e Italferr, ha ancora molte lacune tanto che il parlamentino, su proposta del Presidente, Donato Carlea, dopo una lunga sessione di analisi da parte degli esperti, ha deciso di richiedere una nuova progettazione da presentare in autunno che verrà esaminata in una nuova assemblea straordinaria del Consiglio.
Si tratta della terza bocciatura del progetto da parte del Consiglio Superiore Lavori pubblici il cui costo è ormai salito a € 417 milioni (oltre IVA). Per quanto riguarda il progetto in esame, dalle carte presentate è evidente che si farà solo il quadruplicamento Rho–Parabiago, mentre il triplicamento della linea da Parabiago a Gallarate non verrà realizzato.
Per quanto riguarda il raccordo a Y (raccordo previsto tra le linee FS e FNM in territorio di Castellanza e Busto Arsizio), nella riunione non è stato presentato nessun dato sulla necessità del collegamento tramite il “raccordo a Y”, non è stato fornito nessun dato sul numero dei convogli che vi transiteranno, nessuna valutazione sull’impatto viabilistico della zona. Inoltre, nessuna cifra è stata presentata per i costi di questo raccordo: i costi di un nuovo sottopasso, quelli per la demolizione di opere costruite e non utilizzabili, come il sottopasso esistente, quelli per rifare la viabilità della zona, per demolire abitazioni esistenti.
Per questi motivi, sono stati protocollati una serie di documenti e delibere di Giunta sia da parte del Comune di Castellanza che del Comune di Busto Arsizio ed è stato chiesto pubblicamente nella seduta di stralciare dal progetto di Quadruplicamento Rho-Parabiago il “raccordo a Y” rinviandone l’esecuzione.
E’ stato anche chiesto di togliere il vincolo che impedisce ad oggi di completare il sottopasso esistente a lato della stazione FNM di Castellanza e inutilizzato da anni il cui completamento permetterebbe finalmente un vero collegamento stradale tra la stazione e Busto Arsizio che oggi avviene attraverso un sottopasso stretto, a senso alternato, basso e spesso allagato.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.