Giolino, il cerimoniere “forte forte” nella contrada de La Flora
Angelo Gariboldi, conosciuto da tutti come “Giolino”, fa parte di quei contradaioli con compiti umili, ma, allo stesso tempo, indispensabili nelle attività di ciascuna contrada
Storie di Palio passa da La Flora. Per la contrada rossoblù Francesca Cisotto tratteggia la figura di Giolino (o Giulin), priore appassionato. L’articolo è stato realizzato in collaborazione con la testata Legnanonews (foto di Stefano Panizza).
Giolino, priore dal ’94, si definisce un “contradaiolo forte forte” per la dedizione e la passione sfegatata per la sua Flora. Non per niente, dal ’96, in rappresentanza della contrada rosso-blu, fa parte del gruppo dei cerimonieri, coloro che organizzano tutte le manifestazioni previste per lo storico Palio di Legnano.
Angelo, però, è nato sotto la contrada di San Bernardino ed è nell’ambiente del Palio dal ’75, riuscendo a partecipare anche al Palio straordinario del ’76, svoltosi dal Castello all’Arena di Milano, per celebrare l’ottocentesimo anniversario della Battaglia di Legnano.
Ma, senza nulla togliere, la passione per la tradizionale sfilata legnanese e tutto il mondo che sta dietro, gli è nata con la Flora: «Non ho mai sfilato veramente per la contrada perché l’ho sempre seguita da borghese, fino a quando, un giorno, mio cognato mi ha tirato in questo mondo portandomi con lui nella contrada rosso-blu e, da lì, è iniziato un altro capitolo di vita. Posso dire di avere una famiglia ed è quella del Palio».
Le altre storie di Palio
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.