Un nuovo appuntamento con la “Stagione Cameristica 2019”

L'appuntamento è per venerdì sera con il soprano Emilija Minic accompagnato dal pianista Gian Francesco Amoroso

Generico 2018

Venerdì 12 luglio  alle ore 21.00 presso Villa Calcaterra, è atteso il secondo appuntamento della “Stagione Cameristica 2019–Quarta Edizione”. Dopo l’apprezzatissimo concerto d’apertura della Stagione, tenutosi a giugno e che ha visto ospite il Quartetto d’Archi Glenn Gould, sarà la volta del soprano Emilija Minic accompagnato dal pianista Gian Francesco Amoroso i quali condurranno il pubblico in un viaggio musicale attraverso i più importanti autori del periodo romantico quali Schumann, Brahms, Grieg, Granados, Cajkovskij e Rachmaninov.

La Sala del Camino verrà trasformata in un vero e proprio salotto dove la musica si sposa con la poesia dando vita a pagine di rara bellezza, in cui la voce è protagonista e il pianoforte non è solo semplice accompagnamento ma vero e proprio tappeto sonoro-descrittivo di stati d’animo contrastanti, sentimenti, attese, dolori, inquietudini e gioie improvvise. “Poesie in musica” è il titolo della serata, un omaggio al grande repertorio cameristico ottocentesco.

La stagione è realizzata dall’Associazione Culturale Musikademia, con il Patrocinio del Comune di Busto Arsizio e ha come sponsor lo Studio Vabri – Dottori Commercialisti, Studio Spreafico – Dottori Commercialisti Associati e Bianchi Stefano Assicurazioni. Ingresso libero.


Emilija Minić, soprano montenegrino, in seguito al diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di ovi Sad (Serbia) consegue il diploma biennale presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Ha seguito i maester di perfezionamento dei maestri Marija Muratovska Naumovska (Repubblica di Macedonia), Tatjana Sorlujan (Russia), Hun Lee (Corea del Sud), Giacomo Aragall (Spagna) e Luciana D’Intino (Italia). È vincitrice di numerosi concorsi internazionali fra cui: “Lav Mirski” Osijek (Croazia), “Nikola  Cvejic” (Serbia), Festival Musicale del Montenegro, “Bruna Spiler” (Montenegro), “Lazar Jovanovic” di Belgrado. Nel 2017 il celebre mezzosoprano Luciana D’Intino le assegna una borsa di studio come promettente giovane soprano. Nel 2012 è Bastienne nell’opera Bastien und Bastienne di W. A. Mozart presso il Teatro Nazionale a Novi Sad (Serbia), l’anno successivo interpreta Lauretta nel Gianni Schicchi di G. Puccini a Osijek (Croazia) e nel 2015 è Annina ne’ La traviata di G. Verdi presso il Teatro Govi di Genova. È protagonista di numerosi concerti operistici e cameristici in Italia (Milano, Torino, Piacenza, Prato) e all’estero (Montenegro, Serbia). Il suo repertorio spazia dall’opera alla musica vocale da camera con particolare predilezione per gli autori russi.

Gian Francesco Amoroso si è diplomato in pianoforte, clavicembalo e tastiere storiche. Da sempre appassionato di musica vocale da camera, ha partecipato alle masterclass sulla liederistica tedesca dei maestri Konrad Jarnot e Christoph Berner presso il Mozarteum Academy School di Salisburgo e ai corsi di Peter Nelson, Burkhard Schaeffer e di Françoise Ogeas. Attualmente sta studiando direzione d’orchestra all’Italian Conducting Academy di Milano sotto la guida del maestro Gilberto Serembe. Ha tenuto numeropsi concerti in Italia e all’estero (Austria, Bulgaria, Montenegro). Dal 2016 è direttore del gruppo vocale Dona nobis di Milano e ha collaborato in qualità di maestro preparatore col Coro della Cappella Musicale di San Marco di Milano. Ha inoltre frequentato il corso AMA-Attività Musicale Autonoma e Autoimprenditorialità, master in management presso l’Accademia del Teatro alla Scala, ottenendo il diploma di merito. Parallelamente si è laureato in Musicologia e beni musicali presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in drammaturgia musicale sul Mameli di Ruggero Leoncavallo (relatore: professor Emilio Sala) pubblicata nel 2008 sulla rivista «AAA-TAC» (Acoustical Arts and Artifacts-Technology, Aesthetic and Communication) della Fondazione Cini di Venezia, successivamente ha conseguito la laurea magistrale col massimo dei voti e la lode, presso il medesimo ateneo, con una tesi sul melologo Parisina di Vittore Veneziani messo in scena nell’agosto 2008 nell’ambito della nona edizione del festival «Le notti malatestiane» di Rimini. Ha pubblicato un metodo antologico per pianoforte in due volumi per la casa editrice Ricordi, è autore della monografia Cesare Melzi, storia e memorie di un artista piacentino (Associazione Piacenza Arte, 2011) e dei cataloghi tematici delle composizioni del violinista Antonio Bonazzi (1754-1802) e del pianista Emmanuele Borgatta (1809-1883). Dal 2012 è docente di Storia della musica e Drammaturgia musicale presso il Centro Europeo per gli Studi in Musica e Acustica di Bioggio (Lugano-Svizzera) e ha tenuto dei cicli di Storia della musica presso la Radio Televisione Svizzera Italiana.

Appuntamenti successivi:

Venerdì 20 settembre, ore 21.00 – Invito all’Opera: omaggio a Giuseppe Verdi (Michela Carù e Gaia Ghidini, Violino)

Venerdì 11 ottobre, ore 21.00 – La Spagna ed il Romanticismo (Davide Bontempo e Nicholas Nebuloni, Chitarra Classica)

Venerdì 25 ottobre, ore 21.00 – La Serva Padrona (Davide Rocca, Baritono – Zoe Papas, Soprano – Michela Carù e Gaia Ghidini, Violino – Carmen Alegre Hernandez, Viola – Christine Cullen, Violoncello – Gian Luca Rovelli, Clavicembalo e Maestro Concertatore)

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Pubblicato il 09 Luglio 2019
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