Alcatraz-San Francisco a nuoto: missione compiuta per Massimiliano Ferrario
Il 45enne gallaratese ha portato a termine in 37' la traversata "Swim of the Centurions" tra nebbia, correnti fredde e leoni marini. «Un'emozione indescrivibile»
Trentasette minuti di bracciate in acqua per fuggire, legalmente, dall’isola di Alcatraz, famosa per aver ospitato un famigerato penitenziario fino al 1963. Tanto ci ha impiegato il gallaratese Massimiliano Ferrario, 45 anni, appassionato di nuoto in acque libere e unico italiano al via della “Swim of the Centurions 2019”, la traversata tra lo scoglio al centro della baia e il lido di San Francisco.
Ferrario, tesserato per la società milanese “Cilo Master Team” e membro del club varesino degli “Hic Sunt Leones”, ha così portato a termine una prova alla quale teneva molto: in carriera il nuotatore di Gallarate ha all’attivo numerose partecipazioni a traversate anche più lunghe, ma era affascinato da questa manifestazione e ha sacrificato tempo libero e vacanze per poter essere al via.
Una partenza particolare, come spiega lui stesso: «Eravamo circa in 200 e siamo stati trasportati nei pressi dell’isola con una nave della Guardia Costiera; una volta arrivati ci hanno fatto tuffare in acqua e circa un minuto dopo è stato dato lo start. A quel punto ho iniziato a nuotare, con il meteo tipico di una “fuga da Alcatraz”: nebbia bassa sull’oceano, acqua a circa 16 gradi con grandi onde, ma anche alcuni leoni marini che nuotavano a un centinaio di metri da noi».
Non sono mancate le temute correnti della Baia che hanno reso più difficoltosa una traversata lunga circa 2,4 chilometri (1,25 miglia): «Le correnti erano fredde, numerose e piuttosto forti; la gara è così risultata molto impegnativa, però nuotare nel mezzo dell’oceano in una delle più belle baie è stata un’emozione indescrivibile».
La fatica di Massimiliano e degli altri concorrenti è terminata all’interno dell’Aquatic Park Bleachers, che si trova in un’area di poco a ovest rispetto al celebre Fisherman’s Wharf, la zona più turistica del litorale della città californiana. Per tutti, al termine, la medaglia celebrativa che resterà un ricordo indelebile di questa esperienza sportiva.
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