
Sempre più auto su Pedemontana (ma non a Varese)
Crescono a doppia cifra i volumi di traffico sulla Pedemontana ma non a Varese. E così la Tangenziale di Varese scivola in ultima posizione in tutti i conti della società

Cresce a doppia cifra il traffico su Pedemontana. In fondo alle tabelle raccolte nelle pagine del bilancio (per la prima volta in utile) le percentuali sono sempre a doppia cifra. Tutte tranne quelle che riguardano la Tangenziale di Varese.

A livello complessivo nel 2018 il traffico sulla A36 e sulle due tangenziali di Como e Varese è cresciuto dell’11% rispetto al 2017. Le tratte A e B1 del tratto autostradale segnano un +12% e ancora meglio fa la A59 (la tangenziale di Como) con un +13%. A rovinare il successo rimane la tangenziale di Varese in cui l’aumento del traffico è fermo al 3%. Una performance non certo nuova e che certifica come la A60 sia l’asset meno utilizzato di tutta la rete di Pedemontana, scivolando anche sotto a Como.
I numeri dei veicoli medi giornalieri certificano il sorpasso: nel 2016 sulla tangenziale di Varese circolavano in media 9.323 mezzi al giorno contro i 7.804 di Como; l’anno successivo la tratta comasca ha fatto un balzo del 26% con 9.815 veicoli al giorno ma Varese si era difesa crescendo a sua volta del 9% a 10.124. Nel 2018 invece il sorpasso: Como è cresciuta di un ulteriore 13% sfondando quota 11 veicoli al giorno mentre Varese galleggia a 10.376. Per quanto riguarda la A36 dal 2016 ad oggi i transiti giornalieri sono cresciuti di quasi 6.000 veicoli al giorno passando dai 14.294 agli oltre 20.000 dell’anno scorso.
Una performance, quella della tratta varesina, che viene minimizzata nei conti della società: “I dati dimostrano la validità del progetto -si legge nel bilancio- in quanto tutte le tratte presentano un costante e significativo incremento”. Il problema di Varese al quale non si fa cenno nei conti dell’azienda è la valida alternativa -gratuita- che offre la vecchia Sp 57 che corre parallela alla tangenziale e che permette di risparmiare 1,06 euro a tratta. In questo senso il progetto per la gratuità annunciato dall’ex governatore Roberto Maroni e che sarebbe dovuto diventare operativo ad inizio 2018 è stato definitivamente cassato. Ora si parla più realisticamente di una “rimodulazione dei pedaggi” ma della quale, al momento, non c’è nessuna traccia.
Pedemontana non sarà mai gratis (ma forse i pedaggi verranno abbassati)
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