«Documenti». «Non rompetemi i co….ni»: un mese di carcere
L’uomo condannato per oltraggio a pubblico ufficiale dopo aver risposto male agli agenti della Polfer
Si dice che carcere e ospedale siano l’università della vita. Se così fosse, autobus, metropolitana e treni spesso sono il chiostro di quell’università, dove in alcuni contesti sguardi, atteggiamenti e parole hanno un peso.
E a un certo punto si devono fermare, altrimenti le conseguenze possono essere inaspettate. Così contestare l’operato della polizia può essere anche lecito. Offendere, meno.
Venti ottobre 2015, treno delle nord, stazione di Laveno Mombello.
Due agenti della Polfer – la Polizia ferroviaria che garantisce la sicurezza dei viaggiatori sui treni e negli scali – in servizio salgono sul treno e trovano un cittadino marocchino classe 1963. Gli chiedono i documenti e lui, per tuta risposta, comincia a parlare in maniera critica con un dialogo riportato nell’aula di giustizia nella giornata di oggi.
Poche frasi, ma che hanno secondo il giudice superato il segno.
«Documenti, per favore. E ci dica dove è diretto», chiedono gli agenti.
Risposta: «Perché controllate me e non quelli che spacciano? Mi avete rotto i coglioni».
Gli agenti prendono nota delle generalità e la cosa non si ferma lì. Viene comunicata notizia di reato alla Procura che attiva l’azione penale, e si arriva al processo che si è concluso oggi con la condanna: un mese e dieci giorni di reclusione.
È la lezione della vita, anche se il difensore, Jacopo Arturi, non è d’accordo: «Lo dovevano assolvere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.