Iscrizioni al nido con la blockchain: sperimentazione a Cinisello
Si sono aperti i termini di presentazione delle domande per accedere ai "nidi gratis". Ottimi risultati dalla sperimentazione con la tecnologia blockchain

Si è aperta ufficialmente la sperimentazione della Regione Lombardia per l’utilizzo della tecnologia blockchain in chiave anti-burocrazia sulla misura ‘Nidi Gratis’, che permette l’azzeramento della retta del nido, nel Comune pilota di Cinisello Balsamo.
«Nel solo primo giorno di apertura del bando – ha commentato il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – sono state presentate 27 pratiche di adesione in blockchain nei primi 5 minuti dall’apertura, 39 nel primo quarto d’ora e 60 nella prima ora. Il tempo medio di presentazione della domanda è stato inferiore agli 8 minuti. Si tratta di un successo senza precedenti che ci fa capire che questa e’ la strada giusta verso la semplificazione».
Il 50% delle famiglie di Cinisello potenzialmente ammissibili alla misura Nidi Gratis ha quindi già presentato la domanda nell’arco delle prime ore di apertura del bando.
Il tempo medio di presentazione di una nuova domanda è stato di 7 minuti e 40 secondi.
Il 90% dei requisiti sono stati verificati automaticamente dal sistema e già inseriti su Blockchain. I tempi di istruttoria residua per gli aderenti alla sperimentazione è ridotto significativamente e non richiederà per nessuno un passaggio di verifica da parte del Comune.
Questa vera e propria rivoluzione permetterà di snellire la burocrazia e semplificare la gestione dei procedimenti amministrativi, ridurre i tempi e i documenti che i cittadini devono produrre nel rispetto della privacy.
«Anche quest’anno – ha aggiunto l’assessore Silvia Piani – la misura ‘Nidi gratis’ sta raccogliendo particolare interesse, con circa 600 comuni che hanno già aderito. Sono particolarmente soddisfatta della sperimentazione attivata a Cinisello, consapevole dell’importanza di semplificare le procedure a carico delle famiglie e snellire gli adempimenti burocratici».
La soluzione messa a punto da Regione vede come interfaccia con i cittadini una app – disponibile sia per mobile, sia in versione desktop – grazie a cui verificare, attraverso una piattaforma sicura per lo scambio di informazioni, il possesso di tutti i requisiti per l’azzeramento della retta del nido. Tra questi Isee, occupazione dei genitori, residenza, iscrizione al nido e retta pagata (sono escluse dalla misura le famiglie in fascia massima).
La verifica in automatico è prevista dunque tramite Blockchain, la ‘catena di blocchi’ grazie alla quale una serie di dati possono essere condivisi e certificati tra soggetti diversi – come ad esempio Comune e Inps – in tutta sicurezza, senza centralizzare i sistemi informativi e senza incidere sulla privacy del cittadino.
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