“Papà Travel Experience”: padre e figlia in viaggio
Il blogger varesino Beppe Lamberti racconta il suo primo libro che sarà presentato sabato 7 settembre alle ore 18 al Mondadori bookstore di piazza Libertà
“Viaggiare con i bambini significa pianificare ed essere pronti a stravolgere tutto in qualsiasi momento”. Parola di Beppe Lamberto, papà varesino autore di “Papà Travel Experience” il blog in cui racconta i viaggi intrapresi con la sua bambina (5 anni). Vere e proprie avventure, ricche di emozioni, simpatici imprevisti e riflessioni raccolte nel libro omonimo “Papà travel experience” pubblicato quest’estate da Ultra e che sarà presentato sabato 7 settembre alle ore 18 al Mondadori bookstore di piazza Libertà, a Gallarate.
“Dopo la separazione avevo bisogno di un luogo nuovo, diverso dalla quotidianità, dove costruire il rapporto con mia figlia, perché il tempo che avevo a disposizione con lei diminuito – racconta il blogger – Il viaggio è per me quel luogo, che non è necessariamente distante ma un passo fuori dalla nostra comfort zone, un’esperienza nuova per entrambi, padre e figlia sullo stesso piano nella meraviglia della scoperta da vivere insieme”.
L’avventura di papà e figlia insieme sempre in viaggio inizia due anni fa e diventa un blog «perché la scrittura è un sogno che non avevo mai avuto il coraggio di coltivare prima, ma condividere le avventure con la mia bambina è diventato il filo conduttore da seguire per parlare anche e soprattutto di altre cose – spiega – come il cambiamento, quel passaggio continuo che spesso si cerca di evitare, facendosi andar bene le cose e invece bisogna imparare ad affrontarlo, senza paura».
La paternità porta tanti cambiamenti, la separazione anche di più. Allora vale la pena di affrontare un nuovo cambiamento ad ogni viaggio: la capitale europea, l’esperienza nel rifugio sulle Alpi, il campeggio, il mare, il Cammino di Santiago. Sì anche quello: «È un percorso che avevo iniziato da solo l’anno scorso ma strada facendo ho capito che volevo arrivare a Santiago con lei». Ad aprile Beppe torna in Spagna per percorrere gli ultimi 115 chilometri con sua figlia, un passeggino da trekking e la consapevolezza che se fossero incappati in qualche difficoltà avrebbero incontrato persone pronte ad aiutarli. E così è stato «perché quando si parte per un’avventura non ci si può aspettare che vada tutto liscio ed è giusto che sia così, si impara e si cresce anche affrontando gli imprevisti».
Il libro non è un diario di viaggio, né un manuale di consigli per genitori che si muovono con i bambini, ma la condivisione di una serie di esperienze e di riflessioni di un papà che ha scelto vivere il poco tempo a disposizione con la figlia affrontando con lei viaggi e avventure. Ricordi, percorsi dettagli spunti e anche qualche aneddoto divertente «perché una volta capito in che bagno andare quando ci fermiamo all’autogrill, il resto è tutto in discesa», scrive Lamberto sul suo blog.
Una battuta e anche un impegno civile, condiviso con l’associazione Onalim (Milano al contrario) e alcuni dei protagonisti di “Bar Papà” (il libro di Patrizio Cossa che racconta l’esperienza di una ventina di uomini – tra cui Lamberto – alle prese con la loro paternità), ad esempio per chiedere che i fasciatoi siano posizionati anche nei bagni degli uomini con la campagna #IoCambio.
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