Il sistema delle ciclovie del Varesotto cresce con altri 100 km di piste
Il punto sul sistema delle piste ciclabili in fase di progettazione in provincia di Varese. Obiettivo l'interconnessione della rete provinciale al Piano regionale per la mobilità ciclistica
Con 160 chilometri di ciclovie già realizzate e altri 100 in progettazione, in diverse fasi di avanzamento, la provincia di Varese è tra le prime in Italia per numero e chilometri di piste ciclabili.
Percorsi che si snodano lungo i laghi, nei boschi, su antichi cammini e vecchi tracciati ferroviari e che rendono il Varesotto, già allo stato attuale, un territorio ad alta vocazione cicloturistica.
Molto si sta muovendo sul territorio in tema di mobilità alternativa: vecchi progetti che trovano una nuova logica, nuove idee e collegamenti, interconnesioni che creano lunghi tratti per percorrere la provincia di Varese in bicicletta o a piedi, per un turismo diverso e “dolce” ma anche come alternativa per chi sceglie di spostarsi più spesso in modo ecologico.
Abbiamo fatto il punto sul sistema delle piste ciclabili in fase di progettazione, anche alla luce dell’interconnessione della rete provinciale di ciclovie al Piano regionale per la mobilità ciclistica che Regione Lombardia sta rivedendo.
La regia della Provincia di Varese
Da alcuni anni l’ente provinciale si è assunto un ruolo di regia riguardo alla costruzione di una rete organica per la mobilità ciclistica. «Nei mesi scorsi è si è conclusa un’attività di monitoraggio e consultazione con gli enti interessati per raccogliere tutte le propoposte e le progettualità presenti sul territorio – spiega Marco Magrini, consigliere delegato alla viabilità – La provincia ha assunto un ruolo di coordinamento tra i vari comuni e gli enti sovraordinati come le comunità montane, non solo per la definizione e il collegamento dei percorsi ma anche per il reperimento delle risorse per realizzare progetti coordinati. L’idea è quella di creare un collegamento tra le varie piste che già ci sono e che potrebbero arrivare fino a 260 chilometri per avere un ruolo strategico non solo nello sviluppo turistico, ma anche per per la mobilità “dolce”».
Nell’ambito di questa attività la Provincia ha individuato tracciati prioritari su cui l’ente sta puntando sia per favorirne la realizzazione – tramite accordi di parternariato, ricerca di risorse finanziarie e avanzamento della progettazione – sia per l’inserimento e l’integrazione di questi nuovi percorsi nel Piano regionale per la mobilità ciclistica.
La nuova “visione” della mobilità ciclistica provinciale prende in considerazione quattro “corridoi”, aste centrali di un sistema a cui collegare i nuovi tracciati e quelli già esistenti, per integrarli sia nella rete regionale e nazionale sia in percorsi di valenza europea.
I corridoi individuati sono quattro:
Corridoio 1 – Ticino: il percorso ciclabile regionale “Ticino” (PCIR 01) che taglia tutta la provincia da sud a nord nell’area dei laghi, collegandola con le province di Milano e Pavia e la Svizzera, per un totale di 158 chilometri.
Corridoio 2 – Pedemontana alpina: attraversa la parte centrale della provincia di Varese da est a ovest collegandosi alla provincia di Como. Il percorso di interesse regionale PCIR 02 è la parte lombarda dell’itinerario di 800 km della rete nazionale Bicitalia 12 che collega Torino con Trieste.
Corridoio 14 – Greenway pedemontana: la Greenway attraversa il basso Varesotto e il basso Comasco, e arriva nella provincia di Monza Brianza, seguendo quasi interamente il percorso dell’omonima infrastruttura stradale per circa 86 km.
Corridoio 16 – Valle Olona: il Il percorso ciclabile di interesse regionale “Valle Olona” parte dal confine con la Svizzera e si dirige verso sud attraverso le province di Como e Varese seguendo il tracciato della vecchia ferrovia della Valmorea, per arrivare fino al Parco Sud in provincia di Milano per un totale di 54 km.
NUOVE PISTE CICLABILI
NB: i numeri accanto al titolo corrispondono al numero del tracciato sulla mappa.
1 – Ciclovia del Lago Maggiore
Il progetto ha uno sviluppo di circa 30 km e attraversa il territorio di nove comuni (Sesto Calende, Angera, Ranco, Ispra, Brebbia, Besozzo, Monvalle, Leggiuno e Laveno Mombello) interessando territori di altissima valenza paesaggistica, storica e culturale, da Sesto Calende a Laveno Mombello. > Leggi
Per sostenere l’investimento sono stati chiesti fondi per due lotti nell’ambito del decreto sbloccacantieri (2 milioni per il lotto Sesto Calende-Angera, e 2 milioni per il lotto Angera, Ranco, Ispra). Sono in corso incontri con la Regione per sottoscrivere un accordo di programma. Il tracciato
2 – Ciclopedonale della Valle Olona
Sono in progettazione quattro ulteriori tratti che collegheranno il percorso esistente (che oggi va da Castiglione Olona a Castellanza) con la Svizzera a nord e con Legnano e Busto Arsizio a sud.
2b – Da Castiglione Olona a Malnate > Il primo lotto di 5,1 chilometri prolungherà la ciclopedonale da Castiglione a Malnate. Per sostenere il costo dell’opera (1 milione e 235mila euro) è stato chiesto il finanziamento a Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Move on”). Il tracciato
2a – Da Malnate a Stabio > Il collegamento da Malnate a Stabio sarà lungo 7 chilometri ed è fortemente voluto dal Canton Ticino. Sarà finanziato nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera “Ti-ciclo-vie”, una strategia generale per la mobilità ciclabile e sostenibile coordinata da Provincia di Varese, condivisa con i comuni e la Repubblica e Cantone Ticino, finalizzata allo sviluppo e alla connessione delle ciclabili della provincia di Varese e del cantone Ticino per costituire un sistema ciclabile transfrontaliero pienamente connesso alle reti di livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto costerà circa 4 milioni e 900mila euro. Il tracciato
2c – Da Castellanza a Legnano > Con un ulteriore prolungamento di poco più di un chilometro la pista della Valle Olona potrà arrivare fino a Legnano. L’intervento previsto richiederà un investimento di 630mila euro che potrebbero essere erogati nell’ambito del progetto “Move on” di Fondazione Cariplo. Il tracciato
2 d – Da Castellanza a Busto Arsizio stazione Fs – Un tratto di 3,97 km permetterà di prolungare la pista fino alla stazione Fs di Busto Arsizio. Anche per questo intervento è stato chiesto il finanziamento a Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Move on” per sostenere il costo di 425mila euro. Il tracciato
4 – Ciclopedonale Valli del Verbano
Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato di circa 18 chilometri che da Gavirate arriverà fino a Cuveglio, passando per Cocquio, Gemonio, Brenta e Cuvio, andando ad agganciarsi a nord alla ciclopedonale che da Germignaga arriva a Cuvio, e collegandosi ai percorsi drlla Valganna e della Valmarchirolo. Leggi
Inoltre il nuovo tracciato collegherà l’anello del lago di Varese con il Lago Maggiore completando ed integrando alcuni tratti di piste già realizzate, ed innestandosi con la progettata ciclopedonale del Lago Maggiore attraverso il tratto, già esistente, che collega Gemonio a Laveno Mombello.
Dei 18 chilometri totali, 6 sono già finanziati o in fase di realizzazione: il tratto Gavirate piattaforma ecologica – Cocquio (1,5 km); il tratto Cocquio Trevisago – Basozzo Cartiera (2,5 km); il tratto Caravate – Cittiglio stazione (1,5 km) e il tratto Cittiglio stazione – Gemonio (0,5 km).
Per il completamento dell’intero tracciato dovranno essere realizzati un breve tratto di 1,2 km a Gavirate; il tratto Besozzo – Caravate lungo 3,8 km e il più impegnativo collegmento tra Gemonio e Cuvio, della lunghezza di 7 chilometri. La stima delle risorse necessarie è di 4 milioni e 380mila euro. L’opera sarà realizzata con una convenzione tra la Provincia di Varese, la Comunità montana Valli del Verbano e i comuni di Besozzo e Caravate. Il tracciato
5 – Ciclopedonale della Valganna
Sette chilometri nel verde della Valganna, che permetteranno di raggiungere, a completamento del progetto, le stazioni di Varese, e dunque strategico punto di partenza e di arrivo.
Dei 7 km totali 3 sono stati già in fase avanzata: il tratto Valganna-Induno Olona e il tratto fino al birrificio Carlsberg di Induno Olona. Per questi primi due lotti , che prevedono una convenzione tra la Provincia, la Comunità montana del Piambello e i comuni di Varese e Induno Olona, sono stati richiesti fondi nell’ambito del decreto “sloccacantieri” pari a circa un 2 milioni e 140mila euro. Mancano poco meno di 4 chilometri per il collegamento tra Induno Olona e le stazioni di Varese, e circa un milione e mezzo di euro da reperire. Il tracciato
15 – Collegamento lago di Varese – Lago Maggiore
Oltre al collegamento da Gavirate, il lago di Varese e il Lago Maggiore saranno connessi da un tratto di circa 12 chilometri di pista ciclopedonale tra Biandronno e Ispra, che costeggerà per un breve tratto anche il lago di Monate a Travedona. Per questo progetto è in corso un lavoro di progettazione e reperimento delle risorse nell’ambito di una convenzione tra la Provincia, il centro Jrc di Ispra e i comuni di Travedon Monate, Cadrezzate ed Ispra. Il tracciato
16 – Ciclopedonale della Valbossa
Sedici chilometri per collegare Azzate a Vergiate passando per Galliate Lombardo, Daverio, Crosio della Valle e Mornago, creando un ulteriore collegamento tra il lago di Varese, e il Lago Maggiore, che toccherà e si integrerà con la ciclopedonale già esistente del lago di Comabbio. Per questo progetto sono al lavoro, per la progettazione e la ricerca di finanziamenti, la Provincia e i Comuni di Azzate, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Mornago e Vergiate. Il tracciato
Altri progetti
Il censimento della Provincia ha rilevato altri nuovi progetti su cui si stanno muovendo i comuni:
Ticino > Collegamento tra Mercallo e Golasecca
Lago Maggiore > Collegamento Luino – Maccagno
Lago Maggiore > Collegamento Maccagno – Pino sul Lago Maggiore
Valle Olona > Collegamento Cantello – Gaggiolo
Valle Olona > Collegamento con le stazioni di Varese
Lago Maggiore > Collegamento Luino – Fornasette
Pedemontana alpina > Collegamento con Vedano Olona
Valceresio > Collegamento Porto Ceresio – Induno Olona
Sempione > Collegamento Gallarate – Busto Arsizio
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