Tor des Géants, è vittoria per Bosatelli. Luca Papi in testa al Glacier
L'atleta bergamasco ha chiusto la gara in 72 ore 37 minuti e 13 secondi. Bene gli atleti Team Eolo mentre il varesino Luca Papi (foto) è in testa al Tor des Glacier
(aggiornamento 14.12)
Oliviero Bosatelli è il vincitore della decima edizione del Tor des Géants. Il gigante bergamasco, portacolori del Team E-Rock, ha tagliato il traguardo di Courmayeur questa mattina all’ora di pranzo, chiudendo la propria fatica in 72 ore 37 minuti e 13 secondi.
(foto in alto) Bosatelli taglia il traguardo del Tor des Géants – foto Stefano Jeantet
Bosatelli, 50 anni, vigile del fuoco, si è concesso il bis al TOR dopo la splendida vittoria del 2016. Ad attenderlo, per celebrare l’evento, la moglie Nadia con una torta e due candeline che “Braccio di ferro”, così è soprannominato dal suo fan club, presente come sempre numeroso all’arrivo, ha spento con l’ultimo fiato rimasto in corpo, visibilmente commosso.
“Ho rischiato due volte di ritirarmi – ha spiegato Bosatelli all’arrivo – la prima notte a causa di un occhio appannato, il destro, e poi in seguito per una brutta bronchite e la conseguente difficoltà a respirare. Abbiamo tutti patito il grande freddo della prima notte in particolare”. Il campione bergamasco ha stretto i denti e ha continuato la sua gara cocentrandosi su ogni singolo metro da percorrere. “Ho capito che avrei vinto veramente solo qui, sul traguardo: molte persone ieri mi hanno detto che avevo un gran vantaggio ma io non ci ho creduto fino alla fine”.
Bosatelli raggiunge quindi Franco Collé nell’albo d’oro della manifestazione con due vittorie, senza però migliorare il proprio personale (69h16’19”) fatto segnare nell’edizione del record di Javi Dominguez Ledo(67h52’15”), nel 2017, quando giunse secondo.
(aggiornamento ore 10.49).
È un giorno decisivo, il quarto dalla partenza, per il Tor des Géants.
Il leader della classifica Oliviero Bosatelli ha superato la Porta del Paradiso e ora per lui è iniziata la lunga discesa verso il traguardo di Courmayeur. Il bergamasco è transitato al Col du Malatrà alle 9.29 di questa mattina, saldamente al comando della decima edizione della corsa. Dietro di lui il canadese Galen Reynolds, rallentato ieri da problemi respiratori e ora staccato di oltre quattro ore dal leader della corsa. Al terzo posto il francese Romain Olivier, in recupero con un distacco che scende a un’ora da chi lo precede.
Al femminile resta sempre al comando una strepitosa Silvia Trigueros Garrote, settima in posizione generale, con un vantaggio di svariate ore su Jocelyne Pauly, seconda, e Sonia Furtado, terza.
I varesini in gara
Sono ripartiti dopo una giornata segnata da acqua e freddo i varesini in gara. Sono circa quindici gli atleti che provengono dalla provincia di Varese, tra cui si contano due ritiri eccellenti (Stefano Ruzza di Team Vibram e Scilla Tonetti di Atletica Samverga). In recupero Luca Spada che viaggia intorno alla 140esima posizione. L’ad di Eolo ha raggiunto Gressoney e si prepara ad affrontare il Col Pinter per poi scendere verso Champoluc.
Ha raggiunto Champoluc invece Roberto Gianini che viaggia intorno alla 78esima posizione. Guadagna spazio in classifica anche Fiammetta Quadrelli, ora 139esima, e diretta verso Champoluc.
Tor des Glaciers guidato da un varesino
Immutata la classifica del Tor des Glaciers. Il leader degli Argonauti, Luca Papi, “vede” il traguardo: per lui questa mattina il passaggio al Rifugio Prarayer e gli ultimi 100km di gara di fronte, da percorrere prima di arrivare finalmente a Courmayeur. Secondo Masahiro Ono, terzo Luca Guerini.
Tra le donne è sempre saldamente al comando Marina Plavan.
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