Stretta sulla spiaggia nudisti, votata all’unanimità
Il consiglio di Vizzola Ticino ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento della Polizia Locale; previste sanzioni per i nudisti
“Il vecchio regolamento non contemplava pressoché nulla. Il nostro, che pubblicheremo a breve, prevederà multe severe”. Il sindaco di Vizzola Ticino Roberto Nerviani ha annunciato l’approvazione di un nuovo regolamento di Polizia Locale; un libretto, di una trentina di pagine, che intende contrastare il degrado della spiaggia.
Una misura che riguardasse la spiaggia di Vizzola, da anni ritrovo di nudisti, era al centro di tutti i programmi delle liste che si sono presentate alle urne il 26 maggio scorso. E lo era nel programma di ‘Cambiare in comune’, la lista di Roberto Nerviani che ha nettamente prevalso sugli avversari. “In consiglio – dichiara Nerviani – c’è stato grande spirito collaborativo. Lo abbiamo portato in discussione anche per poterne discutere, aperti a eventuali modifiche. Alla fine è stato votato all’unanimità”. Da Cambiare in comune e dalla Lega di Elena Carraro, i due componenti del consiglio di Vizzola.
“A breve pubblicheremo il regolamento nuovo sul sito”, spiega il sindaco, consapevole che a breve “si scateneranno in molti, a reclamare la loro libertà. A noi non interessa, continuiamo per la nostra strada come abbiamo promesso in campagna elettorale”.
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A Vizzola Ticino l’amministrazione comunale del sindaco Roberto Nervi ha approvato una modifica del regolamento di Polizia Locale che vuole particolarmente colpire gli “atti contro il decoro” con sanzioni che vanno da 200€ a 500€.
Nulla da dire contro gli atti osceni o ad altri atti contro il decoro che vanno puniti ma, con questi nulla a che fare la pratica della nudità integrale che è la base fondamentale. dell’idea naturista e la magistratura a tutti i livelli da oltre quarant’anni ha sempre assolto od archiviato chi veniva erroneamente denunciato dalla forza pubblica per “atti contrari alla pubblica decenza” quando la nudità veniva praticata in aree note come, mi risulta, Vizzola.
Una norma che vieti sempre la nudità integrale è anticostituzionale e viola la libertà di pensiero ed inoltre il nudo è uno “stato”,un “essere” e non un “ atto indecente”.
Informo, chi non lo sapesse , che per Naturismo s’intende un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica fondamentale della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di sé stessi, degl’altri e dell’ambiente” Porta tanti vantaggi alla collettività con la difesa della salute psico-fisica e sociale, ad una educazione sana per i giovani, in particolare, e vantaggi economici ed occupazionali dati dal turismo ad esso legato.
La nudità integrale non va contro i dettami della religione Cattolica ed è perfettamente in linea con essa
San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła) nel libro “Amore e responsabilità” del 1960 scrisse:
“ Poiché è creato da Dio, il corpo umano può rimanere nudo e spogliato, eppure
preserva intatti il suo splendore e la sua bellezza.
La nudità come tale non dev’essere equiparata all’impudicizia.
C’è impudicizia soltanto quando la nudità svolge un ruolo negativo rispetto al valore della persona.
Il corpo umano non è una fonte di vergogna.
L’impudicizia, così come il pudore e la modestia, è una caratteristica dell’interiorità di una persona. “