Whirlpool, in migliaia al corteo di protesta nella capitale
Proteste contro la decisione dell’azienda di vendere l’impianto produttivo di Napoli. Oltre 150 i lavoratori varesini in piazza, otto ore di sciopero all’impianto di Cassinetta
Una lavatrice di cartapesta con sopra una croce: il funerale di un elettrodomestico che è simbolo di un disagio per le migliaia di lavoratori, questa mattina in corteo a Roma.
Sono quelli della Whirlpool, tute blu, ma anche colletti bianchi della multinazionale del bianco che ha annunciato di volersene andare da Napoli. Un pessimo presagio per i tanti occupati sparsi nei siti produttivi di mezza Italia che si sono dati appuntamento stamani, venerdì 4 ottobre nella capitale per manifestare un disagio crescente.
In corteo c’era anche la nutrita rappresentanza dei lavoratori varesini dell’impianto di Cassinetta, rimasto fermo. Sono otto le ore di sciopero proclamate a livello nazionale a cui aderiscono anche gli operai varesini: nella Capitale sono giunti numerosi lavoratori (sei i pullman in arrivo solo da Napoli e tre da Caserta) che insieme a Fim Fiom e Uilm si recheranno in presidio sotto le finestre del Mise, sede della trattativa che da metà maggio impegna con alterne vicende il governo, al termine di un corteo partito da piazza della Repubblica.
La protesta nasce contro la decisione dell’azienda di avviare la procedura di cessione dello stabilimento di Napoli, dove lavorano 410 persone e si producono lavatrici, a Prs (Passive Refrigeration Solutions), una società con sede legale a Lugano. Un atto “in aperta violazione dell’accordo di ottobre 2018”, ripetono i sindacati, che chiedono all’azienda di ritirare la procedura e sedersi al tavolo per ripartire dall’accordo di ottobre scorso che parlava “di investimenti e non di cessioni”.
Quello di oggi è il secondo sciopero di otto ore nell’arco di due settimane (i lavoratori hanno già incrociato le braccia il 25 settembre in tutti gli stabilimenti Whirlpool in Italia). Al corteo prendono parte i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Francesca Re David, Marco Bentivogli e Rocco Palombella. Atteso il numero uno della Cgil, Maurizio Landini.
La delegazione di Varese che ha organizzato diversi pullman per raggiungere Roma, conta oltre 150 lavoratori partiti nella serata di ieri e arrivati in tarda mattinata per via del grande traffico causato da un incidente sull’autostrada, che ha causato un ritardo di due ore sull’orario previsto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.