A Fabiola Gianotti e Angelo Castiglioni un premio europeo per la diffusione della cultura
Per castiglioni una menzione speciale al premio Helena Vaz Da Silva, conferito dalla federazione pan-europea per il patrimonio culturale Europa Nostra: Giannotti è la vincitrice 2019

I fratelli Angelo e Alfredo Castiglioni hanno ricevuto una menzione speciale al prestigioso premio europeo per la diffusione della cultura Helena Vaz Da Silva, vinto quest’anno da Fabiola Gianotti, la direttrice Italiana del Cern.
Il premio Helena Vaz Da Silva è conferito da Europa Nostra, la federazione pan-europea per il patrimonio culturale, voce di un movimento di cittadini europei che si battono per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale dell’Europa nonchè organizzazione non governativa in relazione ufficiale con l’Unesco. Il riconoscimento viene dato ad europei che si sono distinti nell’ambito della cultura e della ricerca, e ha l’obiettivo di sensibilizzare gli europei su questi temi.
La vincitrice 2019 è la direttrice del CERN Fabiola Gianotti: negli anni scorsi lo stesso premio è stato conferito a persone come il premio Nobel Orhan Pamuk o il regista tedesco Wim Wenders. Tra gli italiani premiati nel passato si annovera anche lo scrittore Claudio Magris.
Ad Alfredo e ad Angelo Castiglioni è stata conferita una menzione speciale, per il loro lavoro di divulgazione: i fratelli Angelo e Alfredo Castiglioni (Quest’ultimo scomparso nel 2016) , entrambi varesini, si sono infatti distinti nei decenni per le loro ricerche in campo archeologico, antropologico e etnologico.
Attualmente, all’interno di villa Toeplitz a Varese, è ospitato il museo etnoarcheologico Castiglioni, nato grazie alla donazione da parte loro alla città di Varese, di migliaia di preziosi reperti che, per 60 anni, sono stati raccolti durante le loro missioni di ricerca e documentazione etnologica e archeologica, soprattutto in Africa.

«Esprimo la mia più profonda gratitudine alla Commissione che mi ha onorato con questo prestigioso riconoscimento, agli Organizzatori di questa cerimonia e a tutti i presenti – ha detto alla platea Angelo Castiglioni nel ricevere il premio – Insieme a mio fratello Alfredo che mi ha lasciato ormai da tre anni, ho condiviso per tutta la vita ricerche etnologiche e archeologiche. Le nostre ricerche sono iniziate nel 1957 in Nordafrica e sono continuate fino ad oggi. Pensiamo di aver contribuito, anche se in minima parte, a far conoscere questo nostro mondo. Mi auguro che il nostro lavoro possa incoraggiare le giovani generazioni a scoprire, come abbiamo appreso noi, che il diverso non è altro che lo specchio del nostro passato e di noi stessi»
La cerimonia si è tenuta presso la fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona lunedì 25 novembre alle 18.30 ora locale (le 19.30 italiane).Erano presenti, tra gli altri, il ministro della cultura portoghese, Graça Fonseca, e l’ambasciatore italiano in portogallo.
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