Alla Rodolfo Comerio si inizia da un foglio bianco e una matita
La storica metalmeccanica di Solbiate Olona ha aperto le porte agli studenti di terza media della scuola Sally Mayer di Cairate
Un mercoledì di metà novembre, ventitré ragazzi di terza media con il loro carico di scelte da compiere e domande in cerca di risposta hanno varcato i cancelli della Rodolfo Comerio, storica metalmeccanica di Solbiate Olona, in occasione del Pmi Day. Ad attendere gli studenti della terza D della scuola Sally Mayer di Cairate c’erano progettisti, venditori, tecnici e operai.
La Rodolfo Comerio, che ha oltre un secolo di vita, come altre imprese della provincia di Varese, ha una forte vocazione all’export e i suoi prodotti arrivano anche sui nuovi mercati con alcune produzioni da primato.
«Parte ancora tutto da un foglio bianco, una matita e una gomma» spiega agli studenti Lorenzo Erbetta, raccontando della fase di progettazione e smentendo la convinzione che ormai i computer abbiano preso il sopravvento su qualsiasi fase del processo produttivo. «Il progetto tracciato a matita è fondamentale, solo successivamente si passa al modello 3D, curato dall’ufficio tecnico. Quando si hanno problemi con le macchine, la soluzione sta nel progetto manuale», prosegue Erbetta, prima di lasciare spazio alle parole di Stefano Piona, a proposito delle mansioni dell’ufficio tecnico e della produzione, responsabile di elaborare «i disegni esecutivi per costruire i pezzi che compongono il macchinario».
Al termine della parte puramente teorica, gli studenti sono stati accompagnati tra i corridoi dell’officina, per osservare da vicino le singole fasi del processo produttivo: dalla progettazione fino alla preparazione di casse e imballaggi per la spedizione. I ragazzi, divisi in due gruppi, hanno seguito ogni singola fase con spiegazioni dettagliate sulle singole unità produttive e centri di lavoro, incrociando gli sguardi degli operai indaffarati e rivolgendo domande al responsabile del “tour guidato”.
L’incontro rientra nell’ambito del Pmi Day, progetto di Confindustria che porta gli studenti di terza media nelle aziende del territorio, per osservare da vicino una realtà lavorativa e acquisire familiarità con il mondo del lavoro per poi orientare le proprie scelte di studio.
Sono infatti legate alla produzione e alla progettazione le figure più ricercate dalla Rodolfo Comerio, come spiega Manuela Meroni, executive assistant e business partner alle risorse umane. «Ci sono posizioni per cui non riusciamo a trovare candidati adatti – sottolinea la manager -. Per noi è fondamentale la capacità di saper lavorare in squadra e non aver paura di mettersi in gioco. Bisogna aver voglia di imparare, mettere impegno in ciò che si fa e cercare ogni giorno di fare qualcosa in più del giorno precedente. Sono qualità importanti, e la nostra azienda è sempre alla ricerca dell’eccellenza, non soltanto scolastica».
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