Le quattro varesine in trasferta per i colpi in casa nell’Astigiano
Trovata refurtiva per un ammontare di 100.000 euro, tra cui orologi Rolex, gioielli ed articoli di marca, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. Tutte arrestate
Questa notte i carabinieri della compagnia di Canelli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quattro donne italiane maggiorenni rom gravemente indiziate di furto in abitazione commesso nell’astigiano dai primi del mese di ottobre.
Le donne, tutte maggiorenni con un’età compresa tra i 27 e i 36 anni, pur domiciliate in abitazioni a Torino e in provincia di Varese a Gallarate, Cairate e Busto Arsizio, avevano scelto il territorio canellese quale obiettivo da depredare durante le trasferte che compivano a bordo di una Fiat Panda di colore blu.
Il 4 ottobre viene consumato un primo furto in un’abitazione del centro di Canelli. Gli autori, una volta divelta l’intelaiatura della porta d’ingresso, penetrano all’interno e fanno razzia di gioielli, borse e occhiali di marca, dandosi alla fuga a bordo di un’autovettura che viene però ripresa dal sistema di videosorveglianza del Comune.
La svolta nelle indagini si ha quando un militare, libero dal servizio, scorge il 15 ottobre lo stesso modello di autovettura parcheggiata nella stessa area dove era stato perpetrato il furto dieci giorni prima.
Il servizio di osservazione e pedinamento attivato nell’immediatezza consente di individuare 4 donne che, una volta salite a bordo, vengono fermate e condotte in caserma per essere sottoposte ad accertamenti e perquisizione.
Le prime risultanze permettono di rinvenire all’interno dell’auto quanto era stato asportato alla vittima il 4 ottobre. In sede di perquisizione personale due delle indagate vengono trovate in possesso di guanti, utilizzati per non far rilevare eventuali impronte, e oggetti atti allo scasso.
I successivi approfondimenti, sostanziatisi nella comparazione delle fattezze delle indagate con i frame del sistema di videosorveglianza, chiudono il cerchio: le presunte autrici del furto del 4 ottobre erano le stesse donne fermate ai primi del mese di ottobre, tutte senza alcuna occupazione lavorativa e gravate da precedenti specifici per furti e truffe.
Nella notte sono scattate le operazioni nel Varesotto che hanno permesso di rintracciare le 4 donne che sono state tradotte nel carcere di Como in attesa dell’interrogatorio di garanzia del GIP.
In sede di perquisizione domiciliare è stata trovata refurtiva per un ammontare di 100.000 euro, tra cui orologi Rolex, gioielli ed articoli di marca, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari.
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