“In comune non c’è un defibrillatore? Lo doniamo noi”
L'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra ha risposto all'appello del sindaco Emanuele Antonelli e regalerà alla città un DAE da installare a Palazzo Gilardoni
La proverbiale generosità dei bustocchi e delle associazioni cittadine si conferma ancora una volta in tutta la sua concretezza.
La sezione varesina dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra donerà infatti al Comune un defibrillatore da installare nel palazzo municipale.
Lo annuncia Sergio Ferrario, bustocco presidente dell’associazione, che avendo saputo che il sindaco Emanuele Antonelli nel corso del consiglio comunale del 28 ottobre aveva fatto notare come la città fosse dotata di defibrillatori in numerosi spazi, tra cui palestre e scuole, ma non nel palazzo municipale, ha proposto la donazione dello strumento salvavita a nome dell’Associazione.
Anche il palazzo sarà quindi cardioprotetto: il sindaco ringrazia l’associazione che si distingue sempre per l’intensa attività di valorizzazione della memoria, ma che questa volta ha voluto compiere un gesto di attenzione verso chi lavora e chi frequenta il palazzo, dai cittadini agli amministratori.
Un gesto molto significativo, come la cronaca di questi giorni ha messo in evidenza con ben due casi di due persone che hanno accusato un malore e sono stati salvati dal DAE: un uomo di 65 anni durante una partita di tennis e una ragazza di 14 anni mentre si stava allenando in una palestra.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.