
Si fece donare una casa al mare: condannato commercialista infedele
La sentenza di primo grado contro un professionista milanese: l'abitazione di Varazze apparteneva a un'anziana professoressa di origini varesotte, scomparsa nel 2017

È stato condannato a tre anni un noto commercialista di Milano che, secondo la sentenza, nel 2015 si fece cedere da un’anziana cliente una casa a Varazze, in provincia di Savona, attraverso un “atto pubblico di donazione”. Il giudice della nona sezione di Milano, Fabio Processo, ha stabilito che quella fu una circonvenzione di incapace, ai danni di una persona – allora 84enne – era affetta da deficit di memoria e altre patologie.

Adriana Fasana, questo il nome della donna di origini varesotte (alcuni parenti vivono tutt’ora a Gemonio) era docente di fisica – in pensione – al Politecnico di Milano ed è scomparsa nel 2017. Era stata lei, pare con l’aiuto di una badante, a confidare ai congiunti di aver firmato un documento di cui non aveva compreso il contenuto, nel corso di un incontro con il commercialista nel cortile della struttura sanitaria che la ospitava. Da lì la denuncia e l’inizio delle indagini.
L’abitazione ligure con vista mare ha – secondo un servizio mandato in onda dal Tg3 – un valore catastale di circa 150mila euro e uno commerciale ben più alto. Oltre ai tre anni di reclusione, il professionista è stato condannato a una provvisionale di 100mila euro mentre un ulteriore risarcimento sarà discusso in sede civile. Con la sentenza, la donazione è stata dichiarata nulla.
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