La grande occasione di Esposito: sfida a Prodan per il titolo internazionale IBF
L'appuntamento all'Allianz Cloud, il 28 febbraio: il 34enne peso welter di Daverio sarà lo sfidante dell'imbattuto rumeno che è di casa sui ring milanesi
Gli appassionati varesotti del pugilato hanno una data da segnare in rosso sul calendario. Venerdì 28 febbraio, all’Allianz Cloud di Milano (ovvero il PalaLido, appena ristrutturato), Michele Esposito potrà giocarsi le sue carte per una corona di assoluto livello. Il boxeur di Daverio, 34 anni domani (martedì 28 gennaio) è stato infatti scelto per sfidare Maxim Prodan, 27enne italo-rumeno che mette in palio il titolo internazionale IBF dei pesi welter.
L’incontro, sulla distanza delle dieci riprese, sarà uno dei clou di una riunione di altissimo profilo in cui saranno assegnate ben tre corone IBF: oltre al match tra Esposito e Prodan ci saranno anhe quelli tra Daniele Scardina e il francese Andrew Francillette (supermedi: l’italiano è il detentore) e tra Carmine Tommasone e Francesco Grandelli (piuma, titolo vacante).
Prodan arriverà sul ring da naturale favorito: nato in Ucraina e “pro” dal 2015, il campione in carica è ben noto a Milano dove vanta schiere di tifosi che lo hanno supportato anche nella conquista del titolo internazionale IBF contro il belga Jamoye e nella difesa andata a buon fine contro il britannico Dixon. Un osso durissimo, che vanta 18 vittorie e un pari su 19 incontri, con ben 14 successi ottenuti prima del limite grazie alla sua indole da attaccante nato.
Esposito però sa bene che l’incontro dell’Allianz Cloud sarà la sua grande occasione – l’ultima? – per un cammino internazionale. Il 34enne di Daverio ha l’esperienza giusta – è stato già campione italiano tra il 2016 e il 2017 – per affrontare un avversario del calibro di Prodan ed ha scelto di tornare “a casa” affidandosi alle cure del Team Camacho di Gavirate (e di Giuseppe Facente) proprio per prendere la rincorsa in vista di un bersaglio grosso. Quello che tra un mese proverà a cogliere sul ring di Milano. «Una sfida tra due pugili abituati ad andare sempre avanti, a non risparmiare pugni, può diventare esplosiva. Entrambi sono motivati perché Maxim vuole conservare il titolo internazionale IBF mentre Michele non lo ha mai vinto» spiega Alessandro Cherchi, promoter per conto della Opi Since 82, società che organizza la riunione di fine febbraio sulla quale si accenderanno anche le telecamere di Dazn.
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