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Olimpiadi 2026, Trenord e Atm devono lavorare insieme al progetto
La proposta e sollecitazione arriva dal segretario regionale della Filt Cgil Luca Stanzione, che prende le mosse dall'esperienza di Expo e dalla conferma appena annunciata di Trenord come gestore delle ferrovie lombarde
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In vista delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano, serve subito una alleanza operativa tra Trenord e Atm.
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La proposta e sollecitazione arriva dal segretario regionale della Filt Cgil Luca Stanzione, che prende le mosse dalla conferma del servizio ferroviario affidato dalla Regione a Trenord di qui al 2030.
«Visto che Trenord ha avuto un consolidamento del proprio ruolo per i prossimi 10 anni, ora la società può rendersi disponibile per affrontare un tema che rischia di diventare urgente: la gestione della mobilità dell’evento olimpico nel 2026» spiega Stanzione.
«Infatti c’è la malaugurata possibilità – diversamente dalla stagione di Expo Milano 2015 quando i soggetti in campo erano tanti ma convergevano tutti sul capoluogo lombardo – che il servizio venga frantumato e risulti poco efficace. La risposta è un’intesa fra Trenord con Atm, col sostegno del comune di Milano, della Regione e della Fondazione che organizza l’evento olimpico, con l’obiettivo, da subito, di aprire un tavolo di confronto, anche con le organizzazioni sindacali, per pianificare la mobilità prima durante e dopo le Olimpiadi invernali 2026».
«Una scelta – chiarisce il segretario della Filt Cgil – che favorirebbe la definizione di un unico progetto per la mobilità dell’evento». Certo, si è consapevoli della «complessità degli spostamenti» dettati dai tre poli dell’evento: la città di Milano (per le cerimonie e gli impianti indoor), la Valtellina sede di alcune gare outdoor e la ben più lontana Cortina per altre gare.
«Serve un progetto unitario, condiviso, in grado di superare le singole aspirazioni che si possono tradurre in rivalità, rischiando di diventare disservizio. In particolare la mobilità verso la Valtellina assume centralità, anche per i limiti delle infrastrutture presenti sul territorio (l’unica linea ferroviaria è ancora in parte a binario unico, ndr). Il nucleo di questo tavolo di lavoro deve essere rappresentato dalla collaborazione fra Trenord e Atm. Trenord per il ruolo strategico della mobilità regionale su ferro, Atm per la collaudata esperienza nella stagione di Expo, della quale va fatto tesoro. Un capitolo a se va dedicato al personale delle due aziende che verrà impiegato in vista delle Olimpiadi, personale che deve avere pari diritti ed opportunità. Per concludere, non possiamo perdere tempo, l’evento sembra lontano ma solo una buona programmazione può rendere Milano-Cortina 2026 un’occasione per il territorio e per i lavoratori. Senza coordinamento tra Atm e Trenord rischiamo che la mobilità venga organizzata da altri soggetti, con un dumping sui diritti dei lavoratori», conclude Stanzione.
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