“Nessuno si salva da solo”, papa Francesco commuove il mondo
In una San Pietro deserta, papa Francesco ha pregato con i fedeli collegati da tutto il mondo, ricordando che solo uniti potremo venir fuori da questo momento difficile per l'allarme Coronavirus
«Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti. E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme. Nessuno si salva da solo».
Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai fedeli collegati in televisione, le radio e i social da tutto il mondo, rivolgendo un pensiero a quanto l’umanità intera stia affrontando in questo momento. Accanto a lui il crocifisso di san Marcello, che nel XVI secolo fermò la peste a Roma e l’icona della Salus Populi Romani.
Incipit del momento di preghiera in una San Pietro deserta, la lettura del vangelo di Marco in cui si racconta della tempesta che sorprende i discepoli mentre sono in barca: Gesù dorme e loro cadono preda di smarrimento e paura. Da questo passo del Vangelo, la riflessione del Pontefice sulla difficoltà umana nell’affrontare questi tempi difficili, con la dissonanza fra il nostro modo di vivere prima, accecati dal proprio ego, e la necessità, di oggi, di cercare aiuto nella fede e nell’abbraccio con i fratelli.
Il pensiero di papa Francesco è poi andato a chi continua a lavorare per tutti noi, persone che “non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”.
Il Santo Padre ha poi concluso il rito di preghiera con la benedizione “Urbi et Orbi”, con la possibilità per i fedeli di ricevere l’indulgenza plenaria.
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