Dumenza, monastero benedettino in quarantena

«Un fratello positivo». Domenica un decesso pare per cause non legate al virus
. In paese quattro i contagi

Avarie

Le piccole comunità e anche i paesi più minuti non risultano immuni dal contagio, neppure i luoghi che nell’immaginazione si pensa possano sfuggire al virus poiché isolati nel mezzo di un paradiso naturale non molto accessibile.

È quanto sta succedendo al monastero benedettino di Dumenza della “Santissima Trinità“ che si trova al Pragaletto, località a mezza strada fra il bivio che si incontra lungo la via provinciale per Curiglia e il Praceccolo, base di partenza per le escursioni al Lema.

Sabato terminerà il periodo di quarantena per uno dei frati risultato positivo al tampone, «che non presenta sintomi gravi», spiega il priore della comunità monastica che oggi accoglie 15 religiosi.

«Siamo in 17, ma due dei nostri fratelli sono rimasti fuori sede, anche loro raggiunti dalle disposizioni decise dal Governo e non sono potuti rientrare a Dumenza» spiega il priore, fratel Luca Fallica.

«Ora attendiamo i rilievi delle autorità sanitarie per capire se il periodo di quarantena potrà terminare o se verrà invece prorogato, come sembra probabile».

Il clima nel monastero non certamente dei migliori anche alla luce di un grave fatto che ha colpito profondamente la comunità benedettina, vale a dire il decesso di un religioso avvenuto domenica, anche se pare che non sia da ascriversi ad un esito da coronavirus, piuttosto da problemi cardiaci.

L’attività liturgica è sospesa e i monaci si affidano alla preghiera individuale: obbligo di limitare i contatti e di portare mascherine protettive e dispositivi di autoprotezione.

Da tempo, spiegano dal monastero, era stato chiuso l’accesso agli ospiti: fedeli e pellegrini che si fermano per periodi di meditazione e preghiera fra i silenziosi boschi della valle.

La situazione in paese è sotto controllo e il sindaco ha comunicato ai cittadini martedì sera il numero complessivo dei contagi che a Dumenza è di quattro residenti: ad oggi non risultano altre infezioni.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Aprile 2020
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