Giornata mondiale per il lavaggio delle mani, il miglior vaccino “fai da te”
Nei Villaggi SOS sparsi per il mondo, i bambini imparano a lavarsi le mani cantando "Tanti auguri a te"

Quante cose facciamo con le mani? Nell’arco di una sola giornata tantissime, difficile elencarle tutte. Le mani sono strumenti preziosi che ci permettono di sentire, afferrare, costruire, lavorare e perfino comunicare.
In occasione della Giornata mondiale per il lavaggio delle mani (5 maggio), istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, SOS Villaggi dei Bambini rilancia il suo impegno verso questo gesto semplice ma essenziale, per promuoverlo tra bambini e ragazzi dei Villaggi SOS in Italia e nel mondo.
L’Organizzazione, presente con 147 Villaggi SOS nel Continente africano, accende i riflettori sulla maggior esposizione al rischio in alcuni Paesi dell’Africa, dove la diffusione del Coronavirus potrebbe diventare inarrestabile in mancanza dei principali strumenti di prevenzione: primo fra tutti l’acqua pulita.
Lavarsi le mani è il più efficace “vaccino fai da te” di cui l’uomo dispone, ma per alcuni avere accesso all’acqua corrente e al sapone non è affatto scontato. In Africa, dove SOS Villaggi dei Bambini è presente in 47 Paesi per accogliere e supportare bambini, ragazzi e famiglie, la diffusione del Covid-19 desta molta preoccupazione proprio per la difficoltà di assicurare a tutta la popolazione gli strumenti basilari della prevenzione: secondo le Nazioni Unite infatti quasi il 40% della popolazione africana soffre la mancanza di acqua e sapone, con le drammatiche conseguenze che questo comporta rispetto al contenimento del virus.
«L’accesso a fonti di acqua pulita e a servizi igienico sanitari non è scontato in molte zone dell’Africa, – dichiara Orso Muneghina, Responsabile Programmi Internazionali ed Emergenza – Avere a portata di mano acqua corrente, latrine ben costruite, un pezzo di sapone per lavare le mani, è indispensabile per tenere sotto controllo la diffusione delle malattie, e Covid-19 non fa eccezione. Ma in molti Paesi africani, nelle aree rurali e nelle periferie delle grandi città, spesso si tratta di veri e propri miraggi».
Nei 47 Paesi africani in cui è presente, l’Organizzazione opera attraverso 147 Villaggi SOS, 251 Asili nido, scuole e centri di formazione professionale, 38 Centri sociali e 64 Centri medici nei quali viene garantito l’accesso all’acqua pulita, l’educazione alla salute e la promozione di tutte le buone pratiche necessarie per garantire adeguati standard di prevenzione, sia tra i bambini che in ambito familiare.
Anche in Italia, dove SOS Villaggi dei Bambini è presente con 6 Villaggi SOS a Trento, Vicenza, Saronno, Ostuni, Mantova e Roma, l’igiene delle mani, in questo momento più che mai, è sinonimo di lotta all’infezione da Covid-19.
«Il bambino impara quanto è importante lavarsi intorno ai 2 anni di età. Cantare “Tanti Auguri a Te” a velocità molto rallentata, mentre insaponano e sciacquano le mani sotto al rubinetto, è un buon metro del tempo necessario a svolgere l’operazione. Un sistema per farli divertire usando un motivetto che tutti conoscono bene. – spiega Marta Trecco, Direttrice del Villaggio SOS di Vicenza – Nei Villaggi SOS, gli operatori e gli educatori hanno abituato i ragazzi a lavarsi le mani prima dei pasti e delle merende, ma anche dopo aver tossito, starnutito o soffiato il naso, dopo aver usato il bagno, aver toccato oggetti o giocato all’aperto».
Attenzioni, precauzioni e comportamenti che oggi più che mai sono diventati vitali e che permettono anche ai bambini di sentirsi importanti protagonisti contro la diffusione del virus, per la salute di sé e degli altri.
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