330 milioni per la nuova scuola post-Covid, Antonelli: “Servono regole chiare su come spenderli”
Villa recalcati chiede "linee guida precise per le scuole" altrimenti si corre il rischio di fare interventi che danneggino in modo irreparabile gli istituti. Polemica con la dirigente dell'Ite Tosi
«Sono pronti altri 330 milioni per l’edilizia scolastica ‘leggera’ in vista della ripresa di settembre. Non potevamo permettere che la burocrazia rallentasse la spesa e i cantieri. Abbiamo dunque accelerato le procedure amministrative per ottenere l’assegnazione dei fondi entro la fine del mese di giugno. Un altro tassello importante per la ripartenza in sicurezza» – scrive il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sulla sua pagina facebook. Si stima che per ogni scuola ci siano a disposizione circa 50 mila euro.
Il Presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli ringrazia ma chiede linee guida chiare e certe per poter spendere questi soldi senza ritrovarsi, tra qualche mese, a doverne chiedere altri per rimediare ai danni che potrebbero derivare da interventi di edilizia scolastica frettolosi e fatti per rispondere solo ed unicamente all’emergenza attuale: «Noi siamo assolutamente disponibili ad accelerare e fare in fretta e ci hanno anche dato i poteri per farlo ma non abbiamo un quadro generale a cui fare riferimento – spiega Antonelli -. Il ministro dell’Istruzione ogni giorno propone soluzioni che si sciolgono come neve al sole dopo poche ore: chiediamo solo chiarezza. Se abbatto pareti adesso chi mi assicura che tra un anno non serviranno altri soldi per ritirarle su?».
Nei giorni scorsi e anche in queste ore i dirigenti delle scuole superiori di tutta la provincia stanno lavorando con i tecnici di Villa Recalcati per trovare soluzioni alla ripartenza dell’anno scolastico in sicurezza. Le varie scuole stanno proponendo soluzioni che, però, non stravolgano l’attuale conformazione delle classi, come richiesto dal presidente Antonelli ma la dirigente dell’Ite Tosi Amanda Ferrario ha proposto di abbattere alcune pareti divisorie per ingrandire gli spazi, trovando il no dei tecnici e del presidente: «Speriamo che gli enti locali si attivino perché settembre è domani, vero Emanuele Antonelli? Noi dobbiamo riaprire le scuole e fare il massimo perché ogni studente abbia possibilità di essere in classe» – scrive provocatoriamente la dirigente sulla sua pagina facebook.
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