
Castello Cabiaglio, lavori subito per la messa in sicurezza del ponte
Il sindaco Galbiati: “Erosione del pilone centrale, ma tra una ventina di giorni probabile il ripristino del collegamento stradale“

Ci sono lavori urgenti da fare per la messa in sicurezza del ponte “delle tre arcate“ che si incontra fuori dall’abitato di Castello Cabiaglio, rimasto ammalorato dopo le maxi precipitazioni dello scorso 7 giugno.

Non è, questo evento, collegato con la frana in comune di Cuvio, sempre lungo la stessa strada, la sp45: quell’evento che interruppe la circolazione per una giornata o poco più riguardava un altro problema, quello della sicurezza dei versanti, in parte risolto.
Il ponte sul torrente Caprera, invece, riguarda il lavoro di erosione delle acque probabilmente accelerato dall’aumento della portata del torrente in occasione del nubifragio abbattutosi un paio di settimane fa su tutto l’alto Varesotto e che ieri, martedì, ha obbligato la Provincia a prendere il provvedimento di chiusura.
Come sono andati i fatti, lo racconta il sindaco di Castello Cabiaglio Marco Galbiati.
«Il Caprera è un torrente molto bello che presenta diverse buche e forre e per questo frequentato da sportivi che praticano canyoning. È stato proprio uno di questi appassionati che si è rivolto al Comune a metà mese segnalando a suo avviso problemi al pilone centrale del ponte».
A quel punto scatta da parte dello stesso sindaco la chiamata alla Provincia che si mobilita assieme al Parco Campo dei Fiori per verificare la situazione: oltre ad una via di transito abbastanza importante poiché rappresenta un punto di accesso a Varese dalla Valcuvia, l’area racchiude un grande valore naturalistico.
«Il Parco, assieme alla Provincia hanno convenuto la necessità di lavori per somma urgenza per un importo di 150 mila euro, e ieri dopo il nuovo sopralluogo due tecnici di Villa Recalcati è stato appurato che la situazione si era aggravata ed è stata quindi disposta la chiusura della strada al transito veicolare».
E adesso? «La priorità è naturalmente la messa in sicurezza del manufatto, che verosimilmente sarà completata fra una ventina di giorni, così da permettere di nuovo il transito delle auto», spiega il sindaco, che si auspica anche lavori di consolidamento.
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