Dalla Regione 7,5 milioni per la ricerca sul Covid. Protagonista anche l’Università dell’Insubria
L'Università dell'Insubria insieme all'Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo effettuerà uno studio sull'effettiva prevalenza dell'infezione in gruppi di popolazione ad alto o basso rischio
Il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala ha illustrato oggi i risultati del bando da 7,5 milioni per progetti destinati a terapie anti Covid-19.
Test e tamponi sempre più rapidi e precisi; dispositivi portatili per rilevare Covid-19sulle superfici; efficacia dei farmaci per trovare la cura al Coronavirus sono gli obiettivi dei progetti finanziati da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi con il Bando congiunto da 7,5 milioni di euro “Covid-19: insieme per la ricerca di tutti”. Il bando è stato presentato a fine marzo, ha aperto il 6 aprile e si è chiuso il 20 aprile.
«La ricerca – ha detto il vicepresidente Sala, che è anche assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese – è una chiave fondamentale per contrastare il Covid-19, per una maggior conoscenza del virus e dei suoi effetti e per incrementare la capacità di risposta anche alle emergenze future».
Due le linee di attività previste dal bando: 3,5 milioni per progetti di ricerca fondamentale (Linea 1), sostenuti da Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi (rispettivamente con 2 e 1,5 milioni di euro); 4 milioni per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Linea 2), finanziati da Regione Lombardia a valere su risorse del Programma Operativo Regionale (POR) – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2014-2020.
«Un sincero ringraziamento – ha aggiunto Sala – va a Fondazione Cariplo e a Fondazione Umberto Veronesi, che hanno deciso di co-investire in questo bando che apre prospettive fondamentali non solo a livello locale ma anche sul panorama internazionale»
Ventisette i progetti finanziati – che coinvolgono Università, IRCCS, Aziende Socio Sanitarie Territoriali, enti ed istituti di ricerca, che si sono uniti in partenariato tra loro e – per i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – con imprese di ogni dimensione, dalle micro alle grandi aziende.
Tra i soggetti assegnatari dei fondi anche l’Università dell’Insubria che insieme all’Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (IS) effettuerà uno studio sull’effettiva prevalenza dell’infezione SARS-Cov-2 in gruppi di popolazione ad alto o basso rischio. Per questa ricerca è stato stanziato un contributo di 246.750 euro.
Qui l’elenco dei progetti finanziati
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