A Linate riparte il trasporto aereo dei Vip, “ma i lavoratori di Argos sono senza stipendio”
La Filt Cgil lamenta ritardi e mancato rispetto del contratto nazionale, anche a danno di altri operatori. "Intervengano Enac e il gestore Sea"
«A differenza del trasporto aereo commerciale, sostanzialmente fermo a causa del coronavirus, l’aviazione generale, cioè i voli privati, che muovono tra gli altri imprenditori, sportivi, uomini di spettacolo, insomma, i VIP, ha ripreso ad operare a ritmi già elevati» spiegano dal sindacato. Nell’aeroporto privato di Milano Linate, un’eccellenza in questo ambito, operano almeno quattro aziende di assistenza a terra agli aerei. Assieme al gestore Sea Prime, «tutte applicano regolarmente il CCNL di riferimento, le norme aeroportuali e i regolamenti ENAC. Tutte eccetto una: Argos, impresa diffusa su tutto il territorio, che, mentre allestisce e sposta gli aerei dei ricchi, non ha ancora pagato qualche centinaia di euro di stipendio di maggio ai suoi dipendenti, dopo aver corrisposto con settimane di ritardo e solo a seguito di ripetuti nostri solleciti anche gli stipendi precedenti».
Seonco i confederali Argos, «che è anche l’unica azienda che ha operato, e quindi ha registrato ricavi, durante il lockdown», grazie all’accordo commerciale con una compagnia di “trasporto ambulanza”, «viola costantemente CCNL e norme aeroportuali, avvantaggiandosi così su chi invece le rispetta, creando così le condizioni per un’escalation che porta al massimo ribasso dei contratti commerciali e al dumping sociale».
È per queste ragioni che la FILT-CGIL ha proclamato per oggi le prime 24 ore di sciopero in azienda, organizzando anche un presidio molto partecipato (nel rispetto del distanziamento sociale) all’esterno dell’aerostazione privati di Linate per denunciare questa situazione di lavoro non pagato e regole violate.
«Non permetteremo ad ARGOS di frantumare il sistema di regole e tutele faticosamente costruito, con tante mobilitazioni nel corso degli anni, nell’aviazione generale di Linate» dice Angelo Piccirillo, Segretario Generale della FILT-CGIL Milano, presente al presidio dei lavoratori. «Oggi iniziamo un conflitto che si concluderà solo con la restituzione di tutto il dovuto ai lavoratori e il ripristino delle condizioni di osservanza di norme e CCNL da parte di Argos. Nei confronti di Argos serve un intervento perentorio ed immediato del Gestore Sea Milano e di Enac, già ripetutamente sollecitati».
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