In aereo con i bambini, tra documenti e bagagli a mano

Dalla scelta della meta dipendono i documenti, e poi le opzioni di prenotazione tra passeggini e bagagli a mano da preparare con cura

Generico 2018

Anche quest’estate c’è chi viaggia in aereo, per raggiungere le isole del mediterraneo, località di mare italiane o mete europee. La situazione dei voli, così come l’apertura delle frontiere verso paesi che non sono parte dell’Unione Europea è in continua evoluzione. Di ieri (14 luglio) le nuove regole che abilitano nuovamente i bagagli a mano da riporre nelle cappelliere, ma in generale, quando si viaggia con i bambini è necessaria qualche attenzione in più. Anche in aereo.
Ogni compagnia ha una sua personale politica per i bambini (ed è bene consultarle sul sito di quella scelta per il viaggio prima di partire), ma alcune regole di base e consigli sono validi per tutti.

I DOCUMENTI DEI BAMBINI
Per i voli nazionali o all’interno della Comunità europea serve la Carta di identità del bambino, anche se appena nato (si richiede all’ufficio anagrafe del Comune di residenza, ma è rilasciata dal Ministero, quindi bisogna mettere in conto circa 10 giorni 2 settimane di tempo prima di averla in mano).
Per i voli nei paesi esteri extracomunitari (alcune mete sono già autorizzate) bisogna invece richiedere l’iscrizione del bambino sul passaporto del genitore oppure richiedere un passaporto personale per il bambino, procedura quest’ultima che richiede più tempo.

Viaggiare con i bambini: i 3 documenti fondamentali

BIGLIETTI
Esistono tariffe agevolate (o gratuità) per i bambini e di solito, fino ai 2 anni di età, il bambino può viaggiare in braccio al genitore. Una scelta questa, non un obbligo, da valutare bene anche in base alla durata del volo. Se si sceglie di occupare un posto anche per il neonato, controllare sul sito della compagnia aerea se è possibile portare a bordo gratuitamente il seggiolino auto (o l’ovetto) da ancorare al sedile dell’aereo.
Da valutare al momento della prenotazione anche l’imbarco prioritario che molte compagnie riconoscono automaticamente alle famiglie con bambini, ma altre no ed è  un’opzione a pagamento da valutare, per evitare code o il rischio di vedersi imbarcare in stiva il prezioso (vedi sotto) bagaglio a mano.

PASSEGGINO
Fino ai 2 anni (e per molte compagnie anche oltre) è possibile imbarcare gratuitamente il passeggino (uno o due pezzi) in stiva, facendolo etichettare al chek-in o direttamente all’imbarco (ma in questo caso si rischia il richiamo bonario dell’hostes). Il passeggino va consegnato chiuso agli addetti ai piedi della scaletta, prima di salire sull’aereo. E dovrebbe poi essere restituito ai piedi della scaletta subito dopo l’atterraggio, ma può capitare che venga riconsegnato con i bagagli di stiva al nastro oppure (se esiste) nello spazio che l’aeroporto d’arrivo dedica al ritiro di bagagli ingombranti (e per i paesi extracomunitari o non Schengen, come la Gran Bretagna, il ritiro bagagli si trova di norma dopo i controlli di frontiera). Per questo può essere utile salire a bordo dell’aereo con una fascia o un marsupio porta bebé (non sarà considerato bagaglio a mano se riposto in una borsa o indossato al momento dell’imbarco), così da avere le mani libere, anche senza passeggino, e riuscire a gestire più facilmente bagagli a mano o altri figli al seguito.

BAGAGLIO A MANO
Archiviate (per ora) le polemiche sui trolley che per alcune settimane non si sono potuti portare a bordo, anche i bambini hanno diritto al bagaglio a mano (sempre che abbiano riservato un posto a sedere proprio).
Ideale sarebbe inserire nel bagaglio a mano del piccolo almeno un cambio completo (contro ogni imprevisto) e una felpa, o una maglietta a maniche lunghe o una sciarpina leggera per l’aria condizionata.
L’ambiente chiuso dell’aereo e la poca libertà di movimento, possono portare a insofferenza da parte dei bambini. Insofferenza che cresce proporzionalmente alla durata del volo. Può essere utile quindi avere un libro da leggere (proporzionato all’età), piccoli giochi, fogli e pastelli per colorare, cuffie per ascoltare la musica o guardare i cartoni animati su tablet o telefonino di mamma e papà. sempre utile qualche snak, acqua e, soprattutto, tanta pazienza.

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Pubblicato il 15 Luglio 2020
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