Decreto rilancio, la soddisfazione dei varesini di Italia Viva

Scuole, frontalieri e agricoltura. Dopo i risultati raggiunti nel decreto Rilancio gioiscono i rappresentanti varesini di Italia Viva su tre fronti diversi

Italia viva varese

Scuole, frontalieri e agricoltura. Dopo i risultati raggiunti nel decreto Rilancio gioiscono i rappresentanti varesini di Italia Viva su tre fronti diversi.

Scuola

“La battaglia di Italia Viva nel decreto rilancio ha portato a un risultato importante per le scuole paritarie, grazie ai nostri parlamentari siamo riusciti a far approvare l’emendamento che raddoppia a 300 milioni il sostegno, rispondendo così al grido di allarme di 12 mila scuole, 900 mila famiglie e 180 mila dipendenti.” Così Giuseppe Licata ed Ennio Imperatore, rispettivamente coordinatore provinciale e segretario cittadino di Varese di Italia Viva.
“La iniziale resistenza di alcuni componenti della maggioranza, a partire dal M5S, era assurda. I dati parlano chiaro, senza aiuti economici molti asili paritari dovranno chiudere, e sappiamo bene quanto queste realtà siano presenti anche sul territorio varesino”.

Frontalieri

“Esprimiamo piena soddisfazione per la misura approvata nel DL Rilancio, concordata con tutti i gruppi parlamentari, e che assegna 6 milioni di euro ai lavoratori transfrontalieri rimasti per causa del Covid senza lavoro e senza alcun reddito in quanto non previsto da specifici ammortizzatori sociali. La crisi determinata dall’emergenza sanitaria ha infatti forti ripercussioni su molti di questi lavoratori”, cosi Giuseppe Licata, e Salvino Reina, rispettivamente coordinatore provinciale e responsabile frontalieri di Italia Viva della provincia di Varese.
“Ci preme soprattutto sottolineare l’impegno congiunto dei diversi partiti di maggioranza ed opposizione nello sforzo di ottenere questa risorsa che permetterà di far fronte, quanto meno nell’emergenza, ai fabbisogni delle tante famiglie rimaste senza reddito a causa della crisi da Covid-19”.
Ad usufruirne saranno i frontalieri residenti in Italia che svolgono la propria attività nei paesi confinanti o limitrofi extra UE regolamentati da appositi accordi bilaterali, che siano titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o lavoratori subordinati o, ancora, titolari di partita IVA che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro frontaliero.

Agricoltura

“Sono molto soddisfatta che nel decreto rilancio siano state ascoltate le proposte del mondo agricolo, a cui ho lavorato in queste settimane e ringrazio la ministra Bellanova per avere stanziato queste risorse straordinarie”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura, a proposito del Dl Rilancio
“Le misure approvate – continua vanno nella direzione della concretezza. Si da un segnale forte al settore agricolo, della pesca e al made in italy agroalimentare, pesantemente danneggiati dalla crisi derivante dal Covid19. Mi sono battuta in queste settimane perché si potesse dare una risposta concreta ai tanti imprenditori agricoli e della pesca che hanno presentato la domanda per la cambiale agraria e della pesca. Uno strumento che sta consentendo alle imprese di avere risorse certe, senza burocrazia e in tempi brevi, necessarie ad assicurare liquidità finanziaria per la ripresa delle attività imprenditoriali. I 30 milioni di euro messi a disposizione dal Parlamento si aggiungono ai 30 già stanziati da Ismea e contribuiranno a finanziare buona parte delle 7000 domande ricevute. Auspico che Ismea possa rafforzare l’utilizzo della cambiale agraria, anche con ulteriori risorse finanziarie, per finanziare tutte le domande presentate ma anche per dare la possibilità ad altre imprese di partecipare con la riapertura dello sportello”
“Tra le altre misure principali, ci sará un esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il primo semestre del 2020 per i comparti agricoli maggiormente danneggiati, con una copertura di 426 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 90 milioni di euro per le imprese del settore zootecnico e con decreto rilancio altri 250 milioni di euro a valere sul fondo per gli aiuti alimentari”, conclude.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2020
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